Giro d’Italia 2014 Collecchio Savona
Mercoledì 21 maggio, 11° tappa Giro d’Italia 2014 Collecchio Savona, 249 km
Tappa lunghissima la numero undici del Giro d’Italia 2014. Dall’Emilia alla Riviera Ligure con due Gpm distribuiti all’inizio e alla fine della corsa. Potrebbe essere una delle occasioni più propizie per i corridori che amano attaccare da lontano perchè pensiamo che la tappa si deciderà con una fuga.
Giro d’Italia 2014 Collecchio Savona, la cronotabella
Giro d’Italia 2014 Collecchio Savona, 11° tappa – Il percorso
Tantissimi chilometri, una salita abbastanza facile nelle prime fasi, un’altra più difficile a 30 km dall’arrivo. Questa Collecchio Savona sembra proporre un percorso ideale per una fuga da lontano: su un tracciato del genere infatti quali squadre si sobbarcheranno l’onere di tenere cucita la corsa per sei ore? Dopo la partenza da Collecchio la tappa sale in Val di Taro per affrontare la facile salita del Passo Cento Croci. Sarà una fase di corsa molto battagliata perchè saranno in molti a voler entrare nella fuga buona. Quando la fuga si sarà formata e sarà riuscita a prendere un certo vantaggio la corsa si calmerà. Si arriverà in Riviera di Levante, si supererà Genova per pedalare sul tracciato classico della Milano Sanremo per diversi chilometri. Arrivati una prima volta a Savona mancheranno ancora 45 km. Si dovrà salire a Naso di Gatto, un’ascesa mediamente impegnativa, circa 7 km al 7-8%. La tappa verosimilmente si giocherà qui tra i fuggitivi: i più forti in salita avranno un bel terreno per fare una differenza importante, anche se gli ultimi 30 km sono tutti di discesa e pianura e possono favorire chi insegue. Il gruppo con i corridori di alta classifica dovrebbe restare tranquillo, anche se non si sa mai. Soprattutto se fosse una giornata di maltempo anche questa tappa con la discesa finale potrebbe diventare insidiosa per la classifica. Facciamo qualche nome per il successo: potrebbe essere una tappa per corridori come Cataldo, Rabottini, Hoogerland, Pirazzi, Weening.
Giro d’Italia 2014 Collecchio Savona, 11° tappa – Il territorio
Il Giro riparte da Collecchio, a due passi da Parma. Collecchio è un’importante città industriale. Qui ha sede la Parmalat. Si percorre quindi la Val di Taro, in parte sul tracciato dell’antica via Francigena che d’Oltralpe conduceva i pellegrini fino a Roma. Sul percorso sorgevano abbazie, posti di ristoro, santuari. In questo tratto sono interessanti la pieve di Talignano e la Parrocchiale di Fornovo Val di Taro. Superato il passo Cento Croci siamo in Liguria, fino al mare di Sestri Levante. Il promontorio di Sestri separa due golfi dai nomi pittoreschi, la baia delle Favole, perchè qui soggiornò Hans Christian Andersen, e la baia del Silenzio. Il golfo del Tigullio e del Paradiso ci accompagnano verso Genova tra scenari incantevoli. Chiavari, con il suo scenografico lungomare, ha un’antichissima storia preromana. Ne è testimone la necropoli con ricchi corredi in parte ricostruita al Museo Archeologico. Poco più avanti Rapallo, vicinissima a Portofino, è uno dei maggiori centri di villeggiatura della Liguria. Il Museo del Pizzo racconta la lunga tradizione del lavoro a tombolo di questo territorio. Molto particolare è il Castello posto su uno scoglio all’inizio del lungomare Vittorio Veneto. Siamo ormai all’attraversamento di Genova. Arte, cultura e storia fanno di Genova una delle città più belle d’Italia. La magnificenza di via Garibaldi con la sua splendida sfilata di palazzi racconta la grandezza della città. Nella Genova moderna spiccano l’Acquario, il più grande d’Europa, e le trasformazioni di Renzo Piano nel Porto Vecchio in occasione delle Colombiadi.
Gli ultimi km sono nella Riviera di Ponente per arrivare a Savona e completare l’anello con la salita di Naso di Gatto. Savona, importante città portuale, si sviluppò sul promontorio roccioso del Priamar nel 500. Qui i genovesi, dopo aver sconfitto Savona, fecero costruire una fortezza che oggi ospita dei musei con collezioni d’arte moderna e reperti archeologici. Uno degli angoli più interessanti di Savona è il vecchio porto con la torre del Brandale, alta quasi 50 metri.
Giro d’Italia 2014 Collecchio Savona, 11° tappa – I GPM
km 66.1 – Passo Cento Croci – m 1058 (2ª cat.)
km 220.8 – Naso di Gatto – m 714 (2ª cat.)
Giro d’Italia 2014 Collecchio Savona, 11° tappa – La storia
Storie di ciclismo antico e recente di intrecciano in questa tappa. La Val di Taro richiama il ricordo di uno dei cantori del ciclismo, Bruno Raschi. In occasione del passaggio del Giro d’Italia da Borgo Val di Taro, il suo paese, Raschi scrisse uno dei pezzi più poetici della sua carriera:
Bella era la Sera, tranquillo il mare. Un gruppo di amici eran venuti a festeggiare il Giro di lontano e alzavano calici ricolmi di un brindisi affettuoso e prodigo che aveva radunato molta gente al Sasso Scritto
Borgo Val di Taro è stata anche sede d’arrivo di due tappe vinte da Moreno Argentin e Fabio Baldato nell’87 e nel ’93.
La Riviera potrebbe raccontare mille storie: il ciclismo viveva qui i lunghi inverni fin da anni lontanissimi. Basti ricordare che anche Fausto Coppi si è sposato ed ha vissuto per diversi anni a Sestri Levante. Rapallo invece è purtroppo legata al ricordo della tappa di tre anni fa in cui Wouter Weylandt perse la vita. Non si passerà dalla discesa del Passo del Bocco ma un pensiero per lo sfortunato corridore belga non potrà mancare.
Tanti gli arrivi a Genova, l’ultimo dei quali il prologo del Giro 2004 vinto da McGee. Da ricordare anche il classico Giro dell’Appennino della Us Pontedecimo, che si conclude nel capoluogo ligure. Savona è invece legata ad uno degli episodi più controversi della storia del Giro d’Italia, l’esclusione di Eddy Merckx nel 1969 dopo la positività ad un controllo antidoping.