Giro 2014, Luka Mezgec a Trieste

All’interno 5 interviste e video – E’ dello sloveno Luka Mezgec l’ultima firma sul Giro d’Italia 2014. Il velocista di scorta della Giant Shimano, divenuto leader dopo il prematuro ritiro di Kittel, ha conquistato il traguardo finale di Trieste battendo Nizzolo, all’ennesimo secondo posto, e un redivivo Farrar. Nessun problema per Nairo Quintana che diventa così il primo colombiano a vincere il Giro d’Italia.

Il gran finale del Giro, da Gemona a Trieste, ha seguito le liturgie di ogni ultima tappa. I festeggiamenti e le emozioni da portare via con sè da questa ennesima avventura rosa e un po’ di dispiacere per il sipario che si chiude. Ma diciamo anche che negli ultimi due anni con Brescia e Trieste il finale del Giro ha perso un po’ di quella magia che si respirava in altri finali più suggestivi, più capaci di trasmettere l’eccezionalità del grande evento, di una tappa non come le altre.

Nairo Quintana e il Trofeo Senza Fine

La corsa: fino all’ingresso nel circuito di Trieste la Movistar ha guidato il gruppo con le consuete foto e i consueti brindisi. Poi 40 km di corsa vera a tutta velocità, con un tentativo di Bak (Lotto) e Tuft (Orica). Anche Agnoli (Astana) e Pirazzi (Bardiani) i due fiuggini del gruppo, si sono riportati davanti, ma il gruppo ha chiuso. Il dentello del circuito triestino non ha consentito vere e proprie azioni, ma ha mescolato un po’ la corsa. Oss (BMC) ha provato ad approfittarne all’ultimo giro ma non  ha avuto la forza per tenere più di qualche centinaio di metri e così all’ultimo km è stata partita tra velocisti. Anche oggi volata senza veri e propri treni, come per tutto il Giro. La Trek ha portato davanti Nizzolo, ma a lanciare lo sprint dalla testa del gruppo è stato Ferrari (Lampre). Nizzolo l’ha rimontato a centro strada, ma alle transenne è stato imperioso lo spunto di Mezgec (Giant), favorito anche da una scia migliore di Ferrari. Lo sloveno è andato a vincere davanti a Nizzolo, per la quarta volta al secondo posto in questo Giro. Poi Farrar e Bouhanni, che stavolta non è riuscito a districarsi al meglio, ma che può consolarsi con la sua maglia rossa.

E poi ancora festeggiamenti, con tantissima Colombia, la maglia azzurra di Arredondo, la rosa e la bianca di Quintana, il podio di Uran, secondo come l’anno scorso. E per il ciclismo italiano lo splendido terzo posto di Fabio Aru, una delle punte di diamante di quella nuova generazione di campioni, la classe ’89-’90, che come avevamo previsto alla vigilia è stata una delle più belle e convincenti immagini di questo Giro.

Si cala il sipario, ma per noi ci sarà ancora molto da dire e da far vedere a proposito di questo Giro nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Tutto in attesa della grande sfida del Tour, che si accenderà già domenica prossima con Nibali, Contador e Froome attesi uno contro l’altro sulle strade del Delfinato.

https://www.youtube.com/watch?v=jy2HzY9f3zs

LE INTERVISTE

Luka Mezgec: “Sono felicissimo di aver vinto qui, avevo un po’ di pressione perchè c’era molto tifo sloveno, ma è ancora più speciale. Sono rimasto concentrato su questa tappa per tutta la settimana, volevo un risultato. Il circuito era difficile, ma le strade erano molto ampie. Siamo rimasti sempre davanti e sono arrivato allo sprint ancora fresco”

Giacomo Nizzolo: “Mi sono dovuto spostare dal centro verso sinistra per la manovra di un altro corridore. Si è creato così uno spazio per Mezgec, che però ha vinto meritatamente.”

Nairo Quintana: “Ho sempre sognato di vincere un grande giro ed ora questo è realtà. E’ stato impressionante vedere tutte queste bandiere colombiane nel circuito finale, sono orgogliosissimo del mio paese. Dedico la vittoria alla mia squadra, i corridori, il personale, i direttori sportivi, alla mia famiglia e a tutta la Colombia. Ho vinto bene ma ho sofferto, sono un essere umano anch’io e ieri avevo mal di gambe. Non sono state in condizioni perfette in questo Giro, da fuori sembra facile ma dentro si sente la sofferenza”

Wilco Kelderman: “Sono molto contento del settimo posto, l’avrei firmato alla partenza. E’ stato un grande Giro, non dimenticherò l’ottava tappa, la prima di montagna in cui sono arrivato terzo, e lo Stelvio. La squadra è stata fantastica in queste tre settimane, ognuno ha fatto del proprio meglio. Ho potuto sempre contare sui miei uomini e l’atmosfera era fantastica.”

Mirko Rossato, Direttore Sportivo Bardiani CSF:” Anche oggi nell’ultima tappa abbiamo provato a far saltare il banco cercando di sfruttare quel breve strappo a metà circuito per rendere più dura la corsa. Nel finale speravo poi nella pioggia ma purtroppo è scesa cinque minuti dopo l’arrivo. Comunque va dato atto che i nostri ragazzi hanno corso bene anche oggi e nel finale abbiamo fatto la volata in più atleti per conquistare il podio nella classifica a squadre”.

Classifica di tappa

1 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano 4:23:58
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
3 Tyler Farrar (USA) Garmin Sharp
4 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr
5 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
6 Leonardo Fabio Duque (Col) Colombia
7 Luca Paolini (Ita) Team Katusha
8 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol
9 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
10 Iljo Keisse (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
11 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani-CSF
12 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
13 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani-CSF
14 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
15 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano
16 Ben Swift (GBr) Team Sky
17 Jos Van Emden (Ned) Belkin Pro Cycling Team
18 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
19 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
20 Elia Viviani (Ita) Cannondale

Classifica generale finale
1 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 88:14:32
2 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:58
3 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:04:04
4 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:05:46
5 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:06:32
6 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:07:04
7 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:11:00
8 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:11:51
9 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:13:35
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:15:49
11 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:24:45
12 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:26:13
13 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:27:02
14 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:28:36
15 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:32:08
16 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:36:15
17 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli – Yellow Fluo 0:46:35
18 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:48:06
19 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:49:22
20 André Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:51:09
21 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:55:59
22 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:56:24
23 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:59:01
24 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 1:02:40
25 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 1:02:59
26 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 1:04:46
27 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 1:05:03
28 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 1:05:53
29 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 1:09:46
30 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 1:13:07.

Classifica a punti

1 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 291 pts
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 265
3 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida 186
4 Elia Viviani (Ita) Cannondale 174
5 Ben Swift (GBr) Team Sky 135

Classifica GPM

1 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 173 pts
2 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 132
3 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 88
4 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol 79
5 Robinson Eduardo Chalapud Gomez (Col) Colombia 73

Classifica giovani

1 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 88:14:32
2 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:04:04
3 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:07:04
4 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:11:00
5 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:56:24.

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