Quella delle Tre Cime di Lavaredo è stata la tappa più emozionante del Giro d’Italia 2013. Non c’era la maglia rosa in palio. Quella era già ben salda da giorni sulle spalle di Vincenzo Nibali.
Ma alle Tre Cime i corridori hanno comunque voluto regalare qualcosa da portarsi via al popolo del ciclismo dopo giorni difficili.
Chi ha vissuto sulla strada, ma anche davanti alla televisione, quella tappa, difficilmente se ne dimenticherà. Per questo abbiamo deciso di ripercorrere quella giornata sulle Tre Cime con una galleria di bellissime foto.
Dopo il giorno più lungo, quello della cancellazione della tappa di Val Martello causa neve e della follia doping di Di Luca, il Giro è ripartito con una tappa accorciata, solo Tre Croci e Tre Cime di Lavaredo. L’incognita neve ha fatto temere un altro annullamento, ma i corridori, aiutati da un’eccellente organizzazione, hanno voluto dare prova di cosa sia il ciclismo. Fatica, sofferenza, lotta contro sè stessi e contro le insidie della natura, una risposta con i fatti e le emozioni all’ennesimo colpo contro il nostro sport.
Brutt, Ermeti, Popovich e Hansen sono stati i primi ad andare in fuga, poi Euskaltel e Cannondale hanno preso il controllo del gruppo per far giocare la tappa ai big.
Brutt ha lasciato gli altri sul Tre Croci, con Weening a scaldare la scalata per portare via un gruppetto di outsider tra cui l’infaticabile Pirazzi. Al verde delle vallate si è via via sostituita una neve sempre più abbondante ai bordi delle strade, un paesaggio fatato che ha preparato un finale carico di emozioni.
Capecchi ha approcciato la salita delle Tre Cime di Lavaredo davanti, ma con la Astana ormai a ridosso. Un ultimo forcing di Kangert e poi Nibali ha cominciato il suo spettacolo. Un allungo, poi un altro, per isolarsi al comando, solo alla conquista delle Tre Cime mentre la neve cadeva sempre più copiosa. Un finale da epica, sotto una vera tormenta, tutti alla spicciolata a lottare allo stremo dietro al dominatore Nibali. Ma per tutti, in vetta, un applauso e un grazie grande come le Tre Cime.