Una locomotiva, come erano in tempi recenti solo Miguel Indurain e Fabian Cancellara nelle loro giornate migliori. Così è stato anche Tom Dumoulin (Team Sunweb) nella prima cronometro individuale del Giro d’Italia 2017, volata a 47,178 km/h di media e chiusa a Montefalco con distacchi importanti sulla concorrenza anche se tutti sapevano che l’olandese volante avrebbe potuto fare la differenza e indossare anche la maglia rosa, strappandola a Nairo Quintana (Movistar) andato molto più piano di quanto anche lui si aspettasse tanto da incassare 2’53” dal vincitore di tappa. Dumoulin ha chiuso in 50’37” facendo la differenza sui lunghi rettilinei umbri ma anche nei tratti il falsopiano che portavano verso il traguardo, mentre alle sue spalle si sono piazzati Geraint Thomas (Team Sky) rinato dopo le botte di domenica e staccato di 49” e l’ex maglia rosa Bob Jungels (QuickStep Floors).
Giro d’Italia 2017, dietro Dumoulin bene Nibali. La classifica si ricompatta
Tra gli altri uomini di classifica il più soddisfatto può essere certamente Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) che sul BlockHaus era andato in crisi nel finale e invece ha fatto grandissimi progressi a cronometro gestendosi bene per tutto il percorso, chiudendo a 2’07” dall’olandese ma molto meglio di altri che puntano al podio finale di Milano. Bauke Mollema (Trek-Segafredo) ha rimediato 10” dal siciliano, Thibaut Pinot (FdJ) in netto calo nella seconda parte 35” da Nibali e Quinbtana che ha concesso 36” al suo rivale diretto. In classifica generale Dumoulin ha scavato un solco ma alle sue spalle si sono ricompattati tutti: Quintana è a 2’23”, Mollema a 2’38”, Pinot a 2’40”, Nibali a 2’47”, Jungels a 3’56”, Pozzovivo a 4’05”, Zakarin a 4’17”, Amador a 4’39” e Kruijswijk a 5’19”.
Undicesima tappa del Giro d’Italia 2017, quante difficoltà verso Bagno di Romagna
L’undicesima tappa del Giro d’Italia 2017 inizialmente rende omaggio a Gino Bartali con la partenza dalla sua città natale, Ponte a Ema alle porte di Firenze, e arrivo dopo 161 km a Bagno di Romagna. La classica frazione appenninica disegnata per gli attaccanti ma anche per mettere in difficoltà alcuni uomini di classifica affaticati dopo la crono. La prima difficoltà di giornata è il Passo della Consuma, lungo circa 15km con una pendenza media al 6%, e successivamente si affrontano il Passo della Calla, altra salita lunga anche se pedalabile, il Passo del Carnaio che è breve ma impegnativo e dopo un primo passaggio sul traguardo ci sarà il circuito finale nel quale è inserito il Monte Fumaiolo, salita di 2^ Categoria lunga più di 20 km anche se pedalabile. Dalla cima sarà praticamente tutta discesa fino al traguardo.