Giro d’Italia 2017: ad Asiago festa Pinot, ma è tutto in gioco

Forse non verrà ricordata come l’edizione più bella, ma certamente il Giro d’Italia 2017 passerà alla storia come il più emozionante perché ad Alghero tre settimane e mezzo fa nessuno avrebbe scommesso su una classifica come questa a poche ore dalla cronometro finale che poteva trasformarsi nella classica passerella e invece sarà drammaticamente decisiva, almeno per i primi cinque della generale. Ad Asiago ha vinto Thibaut Pinot (FdJ) che ha messo in fila Ilnur Zakarin (Katusha Alpecin), Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), la maglia rosa Nairo Quintana (Movistar) e Domenico Pozzovivo (Ag2R La Mondiale), ma Tom Dumoulin (Team Sunweb) ha tenuto durissimo su ogni attacco perdendo solo 15” che rispetto a quanto potrà fare contro il tempo è nulla e per questo rimane ancora il grande favorito nonostante fare un pronostico vero sia al momento molto complicato.

Giro d’Italia 2017, Thibaut Pinot vince ad Asiago ma la classifica resta cortissima

Nulla di quello che è successo nella ventesima tappa del Giro d’Italia 2017 sfugge alla logica di una corsa a tappe così importante. Dumoulin era da attaccare e staccare, per questo diverse squadre hanno fatto il forcing prima sul Monte Grappa e successivamente sulla salita di Foza che con i suoi tornanti è sembrata infinita. La Katusha Alpecin ha fatto un lavoro super, tanto che Zakarin sulla salita finale ha fatto il vuoto seguito solo da Pozzovivo che gli ha anche dato cambi fino alla discesa, ma quando Nibali, Quintana e Pinot sono rientrati è cominciata un’altra corsa. In cinque a giocarsi la vittoria, anche se il colombiano come al solito ha fatto il furbo sbattendosi poco, e dietro altri sei con Dumoulin, Bob Jungels (QuickStep Floors) e Bauke Mollema (Trek Segafredo) anche se per motivi diversi a cercare di tappare il buco. Alla fine Pinot ha raccolto tutto quello xche ha seminato in tre settimane ed è la prima alternativa vera all’olandese che però ha una grandissima chance da sfruttare.

CLASSIFICA GENERALE: 1. Nairo Quintana (Col) in 90h00’38”, 2. Vincenzo Nibali (Ita) a 39”, 4. Thibaut Pinot (Fra) a 43”, 4. Tom Dumoulin (Ola) a 53”, 5. Ilnur Zakarin (Rus) a 1’15”, 6. Domenico Pozzovivo (Ita) a 1’30”, 7. Bauke Mollema (Ola) a 3’03”, 8. Adam Yates (Gbr) a 6’50”, 9. Bob Jungels (Lux) a 7’18”, 10. Davide Formolo (Ita) a 12’55”.

Ventunesima tappa del Giro d’Italia 2017: la cronometro di Milano deciderà tutto

Non sono bastate 90 ore di corsa per stabilire il vincitore del Giro d’Italia 2017, lo faranno gli ultimi 29,3 km della cronometro di Milano. Una volata, visto che il via sarà dall’Autodromo di Monza e i primi chilometri saranno sulla pista cara agli amanti della velocità. Poi verso il centro abitato di Monza per il primo controllo cronometrico. Successivamente passaggio per Sesto San Giovanni con il secondo intertempo e infine l’arrivo a Milano in piazza Duomo. Un percorso piatto come un biliardo, con diversi tratti in discesa e poche curve, adattissimo agli specialisti. Ecco perché Tom Dumoulin può ribaltare tutto, Pinot è la sua prima alternativa e persino Zakarin potrebbe finire sul podio.

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