Un nuovo tassello per comporre il Giro d’Italia 2016. La corsa rosa il prossimo anno farà tappa a Livigno, il piccolo Tibet italiano dove tanti corridori professionisti si allenano sfruttando i vantaggi dell’altura e gli ottimi percorsi della zona. Il Giro d’Italia tornerà sul leggendario Passo dello Stelvio, scalandolo stavolta dal versante altoatesino, quello più classico, quello dell’impresa di Fausto Coppi nel ’53.
La tappa dopo lo Stelvio dovrebbe quindi affrontare il più facile Passo del Foscagno, una salita di una quindicina di chilometri al 6-7% di media. Il finale sarà a Livigno, così come la ripartenza del giorno successivo.
Livigno ha già ospitato per due volte in passato degli arrivi del Giro d’Italia. Nel 1972 la tappa Parabiago – Livigno fu firmata dal Cannibale Eddy Merckx. Nel 2005 la Egna Livigno consegnò la seconda vittoria consecutiva a Ivan Parra, scalatore colombiano che aveva già conquistato la tappa del giorno precedente a Ortisei. Ma quella tappa di Livigno è rimasta famosa soprattutto per la crisi di Ivan Basso sullo Stelvio. Il corridore varesino, che aveva perso la maglia rosa a Ortisei, patì forse la giornata più difficile della sua carriera. Arrivò ad un passo dal ritiro, ma poi nei giorni successivi seppe riprendersi e vincere due tappe.