Il monopattino nasce nei primi anni del ‘900 a New York, come giocattolo per i bambini. Negli ultimi decenni, oltre a diventare elettrico, il monopattino ha subito tutta una serie di modifiche avanzate che lo hanno reso un vero e proprio mezzo di trasporto per adulti. Si tratta, infatti di un mezzo di locomozione a propulsione elettrica che consente di spostarsi agilmente per le strade urbane ed affrontare distanze medio-brevi in modo del tutto ecologico, rispettoso quindi della salute delle persone e dell’ambiente.
Protagonista indiscusso della micromobilità elettrica, il monopattino elettrico, essendo dotato di un motore elettrico, è ovviamente soggetto a regole della strada, normative e leggi che vengono spesso aggiornate, dato che la diffusione di questo mezzo è in continua crescita.
Cos’è un monopattino elettrico
Il monopattino elettrico più che un vero e proprio mezzo di trasporto può essere considerato come un acceleratore di andatura. È composto da una pedana d’appoggio per i piedi, due ruote dotate di sospensioni, il manubrio che si attacca alla pedana tramite un attacco verticale a T, ed eventualmente acceleratore e freni.
Il monopattino elettrico, per design e componenti tecniche, è un mezzo considerato a metà tra un motociclo e una bicicletta. La differenza principale tra il monopattino elettrico e questi due mezzi è che il primo, generalmente, non è dotato di posto a sedere, in quanto è pensato per essere utilizzato con postura in piedi. In questo modo, il monopattino elettrico è equiparato ad un velocipede. Nel caso in cui, invece, il monopattino elettrico sia dotato di sedile, che consente al conducente di guidare stando seduto, il dispositivo elettrico sarà, per legge, più assimilabile ad un motociclo.
La circolazione dei monopattini elettrici su strada
Con la legge del 28 febbraio 2020, in vigore dal 1° marzo 2020, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno ha disciplinato la circolazione su strada dei dispositivi per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica: monopattini, segway, hoverboard e monowheel.
In particolare, la normativa vigente prevede che un monopattino elettrico debba rispondere a determinate caratteristiche:
- Il monopattino elettrico deve essere dotato di un motore elettrico di potenza nominale continua non superiore a 500 Watt. Il motore deve, cioè, essere in grado di erogare una potenza in modo continuativo nel tempo, in condizioni elettriche e meccaniche di normale utilizzo.
- Il monopattino elettrico non può essere dotato di posti a sedere, perché deve essere guidato in piedi, per garantire il massimo della sicurezza.
- Il monopattino elettrico può viaggiare su strada pubblica ad una velocità non superiore ai 25 km/h (6 km/h se si circola nelle aree pedonali).
- Il monopattino elettrico deve essere dotato di campanello per le segnalazioni acustiche, esattamente come lo deve essere un qualsiasi altro velocipede.
- Il monopattino elettrico deve riportare la marcatura “CE” prevista per legge dalla direttiva 2006/42/CE. Tale documento non deve essere sempre portato con sé dal conducente ma, la Polizia Stradale, in caso di dubbi sulla conformità del mezzo, potrà riservarsi di chiedere l’esibizione del citato documento in conformità con l’art. 180, comma 8, CdS.
- Il monopattino elettrico deve essere dotato di un efficiente sistema di illuminazione (fari bianchi anteriori e faro rosso posteriore) da attivare da mezz’ora dopo il tramonto e durante il giorno, qualora le condizioni atmosferiche lo richiedano. In mancanza di questi requisiti, il monopattino elettrico dovrà essere soltanto utilizzato in aree private o trasportato a mano.
In commercio si possono trovare numerosi modelli di monopattini elettrici con motore potente 500W. Si tratta di monopattini in grado di assicurare delle ottime prestazioni, in totale sicurezza e nel pieno rispetto dei limiti previsti dalla legge in vigore in Italia.