Zdenek Stybar alla Strade Bianche 2015

Grande spettacolo e grandi emozioni anche quest’anno alla Strade Bianche. Il tuffo nel passato della classica senese ha premiato Zdenek Stybar, il ceco della Etixx, il due volte iridato di ciclocross, dopo cinque ore di battaglia senza sosta. Cinque ore di grandissimo ciclismo per una corsa durissima, più che mai, a causa del vento forte e dell’animosità con cui è stata condotta. Stybar ha avuto la meglio di Van Avermaet che aveva preso d’assalto lo strappo finale verso il cuore di Siena dove si è affossato Valverde, grande protagonista della corsa fin lì.

Lo spettacolo della Strade Bianche 2015
Lo spettacolo della Strade Bianche 2015

La Strade Bianche 2015 è partita in una giornata di splendido sole ma di forte vento, un elemento che l’ha condizionata in misura importante. A prendere l’iniziativa sono stati Pirazzi, Berlato, Arredondo, Colli, Fonzi, Ovechkin, Lozano e Koshevoy. Purtroppo poi Pirazzi è incappato in una brutta caduta poco dopo metà corsa ed è stato costretto al ritiro. Il gruppetto si è via via selezionato nella successione di sterrati e strappi continui. Arredondo, Colli e Fonzi sono stati gli ultimi a cedere, con la Movistar di Valverde sempre attenta a dettare il ritmo in gruppo.

La corsa è esplosa definitivamente nel settore di Monte Sante Marie, il più lungo e difficile. Gli strappi in doppia cifra e la difficoltà di gestire la bici in discesa con questo forte vento hanno fatto una selezione nettissima. Davanti si sono già ritrovati i più forti, in una corsa che è diventata così un testa a testa tra i leader. In nove hanno fatto il vuoto: Van Avermaet e Oss (BMC), Valverde (Movistar), Sagan (Tinkoff), Cancellara (Trek), Rosa (Astana), Vanmarcke (Lotto Jumbo), Stybar (Etixx) e Haas (Cannondale).

strade-bianche-2Dietro la Orica ha provato a riorganizzare l’inseguimento nel gruppo in cui è rimasto anche un anonimo Nibali, ma la qualità della fuga e le difficoltà continue del percorso non hanno più consentito il recupero. Davanti i campioni non si sono risparmiati: prima Sagan e Stybar hanno allungato marcati da Valverde, poi una volta sull’asfalto è stata la BMC a cercare di approfittare della superiorità numerica. Un attacco di Oss ha spaccato ulteriormente la corsa, scoprendo delle inattese debolezze: Sagan si è sgonfiato subito e sul successivo tratto sterrato con la dura rampa di San Giorgio anche Cancellara ha dovuto farsi da parte. Davanti sono rimasti solo Stybar, Valverde e Van Avermaet, con un Vanmarcke che ha pagato le pendenze più dure ma ha continuato a combattere per cercare di rientrare sul terzetto di testa.

Ma la corsa è stata decisa così, nè la grinta del fiammingo nè la classe di Cancellara sono bastate, mentre un bravissimo Rosa è rimasto a galla a lottare per un bel piazzamento.

strade-bianche-3Valverde ha comandato le operazioni nelle fasi decisive, è sembrato in assoluto controllo, ma poi nel finale non ha più trovato le energie per una stoccata delle sue. Anzi, arrivati all’ultimo km verso la rampa finale che porta a Piazza del Campo, non ha saputo reagire allo scatto di Van Avermaet. Intelligentemente Stybar ha fatto sfogare il belga e poi ha dato il suo colpo domando l’ultima parte della rampa e le curve conclusive per affacciarsi a Piazza del Campo, scrigno finale di una corsa gioiello, da vincitore. Per Van Avermaet ennesimo secondo posto, poi Valverde staccato sorprendentemente dopo una corsa aggredita e comandata dall’inizio fino all’ultimo km. Applausi anche per un combattivo Vanmarcke, respinto solo dagli strappi più duri, e per un grande Diego Rosa al quinto posto. Niente da fare per Cancellara, raggiunto e superato dal gruppetto inseguitore con un buon Gatto davanti a Uran. Deludente Nibali, con una condizione che appare decisamente precaria per poter puntare alla prossima Tirreno.

https://www.youtube.com/watch?v=I7s-9S1g6V0

1 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 5:22:13
2 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:02
3 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:18
4 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo 0:00:46
5 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:00:56
6 Oscar Gatto (Ita) Androni Giocattoli 0:00:59
7 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step
8 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:01:02
9 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:01:03
10 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
11 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
12 Angel Vicioso (Spa) Team Katusha 0:01:07
13 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
14 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step 0:01:10
15 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
16 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:01:19
17 Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge 0:01:22
18 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:01:26
19 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
20 Pieter Serry (Bel) Etixx – Quick-Step .

LE INTERVISTE

Alejandro Valverde: “Volevo correre come piace alla gente, all’attacco e per questo sono contento. Con il vento che c’era era importante iniziare davanti i tratti sterrati, con la squadra abbiamo fatto un lavoro fantastico. Ho fatto la corsa da lontano, seguendo tutti gli scatti e questo ha fatto sì che arrivassi al finale con poche energie. Van Avermaet e Stybar sono grandi corridori, probabilmente anche più adatti di me a questa corsa e più in forma visto che il loro obiettivo sono le classiche del pavè. Negli ultimi km ho cominciato a soffrire, avevo i crampi, ed ho optato per assicurare il terzo posto. La mia prossima corsa sarà la Volta Catalunya”.

Daniele Righi, Ds Lampre: “Nonostante non siamo stati fortunati, il piazzamento di Niemiec nelle prime dieci posizioni rende il bilancio di giornata discreto. In questo genere di corse, bisogna sempre tener conto di poter incappare in imprevisti, però oggi le forature sono occorse in momenti delicati e hanno costretto molti dei nostri atleti a spendere preziose risorse per provare a rientrare in gruppo. I ragazzi hanno comunque dato il meglio e hanno corso bene, poi Przemyslaw è stato bravo a far valere la sua ottima condizione”

Roberto Reverberi, Ds Bardiani “Ci dispiace molto e siamo preoccupati per l’infortunio di Pirazzi. Stava disputando un’ottima corsa, dando come sempre un prezioso contributo in fuga. Soprattutto questo infortunio pregiudica la sua partecipazione all’imminente Tirreno – Adriatico, nella quale puntava a fare bene. Sugli altri ragazzi in corsa, sapevamo che questa è una gara molto difficile e particolare. Colbrelli e anche Barbin sono stati bravi a rimanere con i migliori fin dentro al tratto più impegnativo e lungo di Monte Sante Marie. Senza guardare il piazzamento finale, sono apparsi entrambi in crescita rispetto alle precedenti uscite. Dobbiamo continuare a lavorare duro e migliorando torneremo quanto prima davanti e ad essere competitivi”.