La parola definitiva verrà pronunciata dall’UCI soltanto domani, 15 dicembre, quando verranno sciolte le riserve sulla formazioni World Tour e Professional che non avevano passato il primo esame relativo alle licenze ma sembra che finalmente la TJ Sport, squadre erede di quella che è stata per anni la Lampre, possa avere ancora un futuro. In prima istanza l’iscrizione al World Tour era stata bloccata perché mancavano le necessarie garanzie bancarie per coprire la stagione. Ora però tutto dovrebbe essere stato risolto riportando un po’ di serenità in un ambiente che fino ad oggi ha vissuto nell’incertezza.
World Tour, la TJ Sport si salva con i milioni in arrivo da Abu Dhabi
Come anticipa il sito Cyclingnews infatti la lunga ricerca di sponsor e investitori pronti a finanziare il progetto della TJ Sport ha dato finalmente esito positivo ad Abu Dhabi, confermando una tendenza ormai chiara nello sport mondiale e che sta prendendo piede anche nel ciclismo, quella dei fondi che arrivano dai Paesi petroliferi. Decisiva sarebbe stata in questo caso la mediazione di un’azienda di peso internazionale come Colnago che avrebbe creato i contatti decisivi, anche se per il momento non è dato sapere chi siano gli investitori. In ogni caso nelle casse della società dovrebbero entrare tra gli 8 e i 9 milioni di euro, lo stesso necessario per affrontare la stagione anche se ci sono squadre come il Team Sky che hanno un budget quasi triplo.
TJ Sport, se la squadra si salva rimarranno tutti i big
In attesa di capire quindi quale sarà il primo nome a comparire sulle maglie del nuovo team, in ogni caso sembra salva la posizione di tutti gli atleti, alcuni dei quali avevano manifestato propositi di addio. Se infatti il blocco degli italiani, guidati da Diego Ulissi, era disposto a rimanere anche in caso di retrocessione tra le Professional, altri atleti come l’ex campione del mondo Rui Costa oppure lo scalatore Louis Meintjes che avrebbero avuto molto mercato potevano andarsene. Ora invece dovrebbero rimanere tutti, anche i nuovi acquisti come Ben Swift, Darwin Atapuma, Andrea Guardini, Marco Marcato e Vegard Stake Laengen.