Se ne parla già da un po’ nell’ambiente: il Venezuela potrebbe investire in maniera significativa nel ciclismo per avere una squadra World Tour con cui sviluppare i propri giovani talenti. La possibilità è stata confermata più volte da Gianni Savio, team manager della Androni, squadra di cui il Venezuela è secondo sponsor ormai da due anni.
Il progetto venezuelano sarebbe quello di aumentare in maniera esponenziale l’investimento prima delle Olimpiadi di Rio del 2016.
“Stiamo lavorando per avere una squadra nel World Tour prima delle Olimpiadi, potrebbe essere nel 2015” ha affermato Gianni Savio “L’idea è quella di far crescere i corridori venezuelani e aiutarli a progredire a livello mondiale”.
Gianni Savio ha sempre avuto legami stretti con i paesi sudamericani. Prima con la Colombia, portando in Europa tanti giovani corridori come Nelson Rodriguez e svolgendo il ruolo di Ct della nazionale. Poi con il cambio dirigenziale ai vertici della federazione colombiana, Savio ha intessuto nuovi rapporti con il Venezuela. Venezuelano è stato anche uno dei più grandi talenti da lui scoperti, Josè Rujano, con cui ha avuto un rapporto difficile. Ora Savio ha in mano un nuovo scalatore venezuelano con cui spera di ripercorrere le imprese sportive di Rujano: “E’ Carlos Jimenez, è molto simile a Rujano come caratteristiche, ma per fortuna ha una mentalità molto diversa. Rujano ci ha trattati male, è un uomo di bassa moralità. Non ho più contatti con lui. Chiamiamo Jimenez Rujanito, ma giù dalla bici non ha nulla in comune con Rujano”.
Se questo Jimenez lo vedremo già nella stagione che sta per iniziare con la Androni Venezuela, il progetto che vuole la squadra nel World Tour con l’investimento venezuelano guarda più lontano ed intriga Savio: “E’ qualcosa che mi piace, è una sfida sviluppare lo sport in Venezuela. La Colombia aveva già una tradizione e una cultura ciclistica, ora spero di seguire le stesse linee in Venezuela”.