Adesso è ufficiale: almeno per le prossime due stagioni agonistiche il World Tour rimarrà lo stesso del 2016, ossia a 18 squadre perché l’ipotesi di ridurle a 17 già dalla prossima stagione è definitivamente tramontata. Ha prevalso quindi la linea della logica e non dello scontro, anche perché con i possibili ricorsi di chi sarebbe rimasto tagliato fuori (come la Dimension Data) si rischiava di andare per le lunghe. Quindi dentro la squadra sudafricana, ma anche Bahrain – Merida e Bora – Hansgrohe che dovrebbero essere ufficializzate come sostitute di IAM Cycling e Tinkoff già nei prossimi giorni.
World Tour 2017, le retrocessioni cominceranno dal 2019
La riforma vera del World Tour di ciclismo quindi comincerà nel 2019, quando le formazioni scenderanno a 17 per ridursi a 16 l’anno successivo. Tutto dovrebbe funzionare con un sistema di promozioni e retrocessioni, esattamente come in altri sport professionistici anche se i criteri sono ancora da spiegare. Inoltre l’UCI ha ufficializzato che il sistema di punteggi dell’UCI World Ranking dal 2017 verrà applicato anche alle classifiche WorldTour, uniformandole per evitare un doppi conteggio anche se rimarranno due graduatorie separate, e che le corse del calendario World Tour avranno per ora licenza triennale. La partecipazione delle squadre World Tour alle corse in calendario sarà comunque obbligatoria soltanto per le 27 gare storiche e non per quelle che saranno aggiunte dalla prossima stagione.
World Tour 2017, spunta un’altra corsa a tappe in Cina
A sorpresa il numero delle corse nel calendario WorldTour 2017 è salito a 38. All’ultimo infatti è stato inserito anche il Tour di Guangxi, breve corsa a tappe di sei giorni nel sud della Cina che dovrebbe essere in programma come ha anticipato Cyclingweekly dal 18 al 23 ottobre. Una corsa organizzata da Wanda Sports, colosso cinese del mondo della produzione televisiva e di eventi internazionali.