Ora che il ciclo mercato 2017 è praticamente chiuso, anche se le squadre nelle prossime settimane potranno fare piccoli aggiustamenti, e che le rose a disposizione sono più chiare possiamo fare un’analisi di potenzialità e obiettivi per le formazioni World Tour, a cominciare da chi come la Bora-Hansgrohe ha fatto un salto di categoria e di qualità importante. La squadra tedesca non nasce dal nulla, ma porta avanti l’esperienza della Bora-Argon 18 anche se con altri obiettivi. Così l’ossatura è rimasta la stessa, con innesti di qualità fondamentali per affrontare il World Tour a cominciare dal campione del mondo Peter Sagan.
World Tour 2017, la Bora-Hansgrohe punta tutto su Peter Sagan
Molto anche se non tutto dipenderà da lui, il fenomeno slovacco. In Liquigas era ancora un ragazzino e ha imparato tantissimo, in maglia Tinkoff è maturato e ora si sente pronto per dominare le classifiche internazionali. Tra i suoi obiettivo per la stagione 2017 la doppietta Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, la maglia verde e vittorie al Tour de France 2017, il terzo mondiale di fila a Bergen. Ad aiutarlo ci saranno sicuramente gregari fidati come il polacco Maciej Bodnar, il tedesco Marcus Burghardt, il fratello Juraj e il lettone Aleksej Saramotins, ma come al solito di dovrà mettere molto del suo.
Majka e König per i Grandi Giri, Pelucchi per le volate: la Bora-Hansgrohe può stupire
Il resto della squadra è stato costruito con giudizio. Non ci sono velocisti purissimi (in fondo non lo è nemmeno Sagan) ad esclusione del nostro Matteo Pelucchi che però fino ad oggi ha mostrato buon potenziale e però deve far vedere ancora tutto quello che ha, ma in compenso due ottimi uomini per i Grandi Giri come il polacco Rafal Majka, che salvo cambi dell’ultima ora sarà al via del Giro d’Italia 2017, e il céco Leopold König che invece sarà dirottato sul Tour de France 2017. Sulla carta comunque c’è molto per fare bene.