Vincenzo Nibali, dal Delfinato al Tour

Le prime tappe del Delfinato ci hanno presentato un Vincenzo Nibali cresciuto rispetto alla prima parte di stagione ma ancora troppo lontano dal corridore ammirato lo scorso anno. E troppo lontano da Chris Froome e Alberto Contador. Il capitano della Astana resta fiducioso, confida nelle ultime tappe del Delfinato per migliorare ancora la propria condizione e presentarsi al meglio al Tour de France, pur sapendo che colmare il gap da quei due là davanti sarà difficile.

“Mi manca ancora qualcosa, lo sapevo” ha spiegato Vincenzo Nibali “A Col de Beal quando Froome è partito fortissimo qualcosa dentro di me mi diceva di provare a tenere. Ma sentivo che era più saggio continuare con il mio passo. Ho perso qualche secondo ma ho finito contento. Sto andando molto meglio che al Romandia e nel fine settimana andrò ancora meglio. Non sono importanti i risultati qui, l’importante è il Tour de France”.

E a proposito di Tour de France, Nibali ha ricordato ancora che “il percorso mi piace, le prime tappe saranno nervose, soprattutto quella del pavè. Sarà una giornata importante ma non fondamentale, a meno di cadute”.

Ma Nibali ricorda anche che quest’anno sarà un Tour diverso rispetto agli ultimi due per gli Sky: “Quest’anno il pronostico è aperto, Contador ha recuperato un gran colpo di pedale. Contador ha grande esperienza e grande inventiva”.

Infine sui programmi del finale di stagione: “Non credo che farò la Vuelta Espana. E’ una bella corsa, ma ci sono troppi arrivi per corridori esplosivi, io preferisco le salite lunghe”.

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