E’ lo spagnolo della Astana Mikel Landa a vincere l’ultima tappa del Giro del Trentino con arrivo in quota sul Monte Bondone. Un’altra tappa selettiva e combattuta per chiudere una corsa che non ha certo deluso le attese.
Nelle prime fasi dopo la partenza dalla Val Daone è iniziata una fuga una fuga di 12 corridori, come ieri composta da uomini molto forti. Tra questo Malori, Rosa, Monsalve, Deignan, Serpa e Moser. Il gruppo è però riuscito a controllare la situazione e all’inizio della lunga salita conclusiva al Bondone gli ultimi fuggitivi sono stati ripresi. La maglia di leader di Cadel Evans non è mai stata in discussione. Dopo la classica selezione da dietro c’è stato spazio per gli outsider per andare a caccia del successo di giornata, mentre Evans ha controllato Pozzovivo, suo inseguitore in classifica con 45” di ritardo. Il lucano ha provato un attacco verso metà salita, ma vista la forza di Evans ha presto desistito. L?australiano si è affidato al ritmo di Morabito, poi nel finale ha guidato il gruppo in prima persona con autorità e forza.
E’ stato il sudafricano Meintjes a dare il là alla bagarre finale. Si sono mossi anche Pellizotti e Landa. Il basco della Astana ha raggiunto e superato Meintjes nel finale andando a vincere in solitudine. Una vittoria di spessore quella di Landa, perchè se è vero che i più forti della classifica non si sono dati battaglia, bisogna considerare che il basco aveva già lavorato a lungo sulla salita finale, facendo presupporre che sarebbero stati Scarponi e Aru ad uscire allo scoperto nel finale. Meintjes e Pellizotti hanno tenuto qualche secondo sul gruppo per conquistare le piazze d’onore, con Niemiec a guidare il plotoncino sfilacciato dei migliori.
Un bello sprint che vale al polacco della Lampre la conquista del podio, dietro al trionfatore Evans e a Pozzovivo.
Tiriamo un po’ di somme di questo bel Giro del Trentino: Evans ha avuto un rendimento straordinario, si sono viste ottime cose dai nostri giovani come Zardini, Bongiorno, Aru. La Astana si è dimostrata veramente forte in montagna, con Landa e Scarponi. Bene Pozzovivo, Niemiec e un ritrovato Duarte. Le note negative sono arrivate soprattutto da Basso, davvero molto in ritardo rispetto a tutti gli altri corridori da classifica che faranno il Giro d’Italia. Una buona figura l’ha fatta Wiggins, impegnato come gregario nella tappa di mercoledì e poi sempre vicino ai migliori in montagna nonostante la preparazione per una corsa completamente diversa come la Roubaix.
LE INTERVISTE
Mikel Landa: “In realtà è stato Scarponi a dirmi di attaccare visto che la corsa non si sbloccava: questo mi ha consentito di centrare una vittoria, ma al Giro torno a fare il gregario”.
Cadel Evans: “Sapevo di avere un buon vantaggio che mi dava una certa tranquillità. Il più pericoloso era Pozzovivo, ma tutto sommato sono riuscito a tenere la situazione sempre sotto controllo. Al Giro d’Italia troverò altri avversari oltre a questi, e avranno tutti una condizione ancora migliore. Ma anche io ho tempo per crescere, ed essere ancora più competitivo”
Przemislaw Niemiec: “Leggo l’ordine d’arrivo della tappa di oggi e la classifica generale finale e mi accorgo che ho ottenuto davvero un bel risultato. La concorrenza era altissima, tutti scalatori in grande forma in una frazione con una salita lunghissima come quella del Monte Bondone. L’ascesa finale è stata presa con un’andatura insidiosa, un passo capace di fare male, ma ho tenuto duro e ho mantenuto la calma anche quando sono iniziati gli scatti. Come ho fatto durante tutto il Giro del Trentino, ho impostato il mio ritmo che mi ha consentito di arrivare nell’ultimo tratto di salita assieme a Evans: mi sentivo bene, mi sono concentrato sugli avversari per la classifica e, in vista del traguardo, ho pensato a fare la volata migliore possibile. Il risultato ripaga gli sforzi miei e della squadra in questo Giro del Trentino e mi offre certezze sulla bontà del lavoro svolto in questa prima parte di stagione, oltre a darmi finalmente riscontri concreti sul piano dei risultati. Questa corsa è stata un passaggio molto interessante per me in vista dei prossimi importantissimi appuntamenti: Liegi-Bastogne-Liegi e Giro d’Italia”.
Classifica di tappa
1. Mikel Landa (Astana)
2. Louis Meintjes (MTN) a 10
3. Franco Pellizotti (Androni) a 35
4. Przemyslaw Niemiec (Lampre-Merida) a 41
5. Cadel Evans (BMC) s.t.
6. Fabio Duarte (Colombia) s.t.
7. Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) a 46
8. Michele Scarponi (Astana) a 49
9. Tiago Machado (NetApp-Endura) s.t.
10. Fabio Aru (Astana) s.t.
Classifica generale finale
1. Cadel Evans (BMC)
2. Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) a 50
3. Przemyslaw Niemiec (Lampre-Merida) a 1:01
4. Fabio Duarte (Colombia) s.t.
5. Louis Meintjes (MTN) a 1:06
6. Tiago Machado (NetApp-Endura) a 1:07
7. Fabio Aru (Astana) a 1:09
8. Michele Scarponi (Astana) a 1:11
9. Franco Pellizotti (Androni) a 1:26
10. Mikel Landa (Astana) a 1:32.