Tour of the Alps 2017, la seconda tappa a Geraint Thomas. L’avvicinamento al Giro d’Italia 2017 di Geraint Thomas funziona alla grande: il capitano del Team Sky si è imposto nella tappa più dura del Tour of the Alps 2017.
Geraint Thomas (Team Sky) sta studiando per diventare il nuovo Chris Froome, ma intanto lancia un messaggio chiaro a tutti quelli che pensano di vincere il Giro d’Italia 2017: il gallese che sarà tra i protagonisti annunciati della Corsa Rosa dal 5 maggio intanto ha vinto la tappa più dura del Tour of the Alps 2017 che nonostante la cancellazione per la neve del Passo delle Erbe si è confermata spettacolare ed emozionante.
Decisiva la scalata nel finale all’Alpe di Rodengo che presentava anche tratti al 20%. Nel convulso finale ci hanno provato in molti, ma l’azione decisiva è nata dallo scatto di Mikel Landa (Team Sky) seguito subito da Dario Cataldo (Astana) e Domenico Pozzovivo (Ag2R).
Quando Cataldo si è staccato, i due davanti sono stati raggiunti da Thomas che negli ultimi 500 metrui li ha saltati andando a vincere su Landa e Pozzovivo.
In classifica generale ora guida proprio il capitano del Team Sky con 16” su Pozzovivo e 19” su Thibaut Pinot (FDJ).
Freccia Vallone 2017, il solito Alejandro Valverde
C’erano pochi dubbi alla vigilia che il grande favorito per la Freccia Vallone 2017 fosse Alejandro Valverde (Movistar) e in effetti il murciano non ha tradito le attese.
Dopo che negli ultimi chilometri avevano attaccato Alessandro De Marchi (BMC) e Bob Jungels (QuickStep Floors, poi rimasto solo, sul Muro di Huy nessuna attacco vero con i big che si sono marcati fino ai 200 metri finali: è bastato un suo scatto per fare il vuoto e vincere con 1” su Daniel Martin (QuickStep Floors) Dylan Teuns (BMC), con Diego Uliss (UAE Team Emirates) decimo.
Kristian Durasek vince in montagna al Giro di Croazia 2017, bene Nibali
Dopo la vittoria di Sacha Modolo nella prima tappa, ancora un successo per la UAE Team Emirates al Giro di Croazia 2017.
A trionfare nella tappa più dura con arrivo in salita, modificato però dagli organizzatori nel finale, è stato l’idolo di casa Kristjan Durasek che ha risposto al meglio dopo lo scatto piazzato da Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) quando mancavano meno di 2 km all’arrivo.
Dietro al croato, staccati di 3”, si sono piazzati Jaime Roson Garcia (Caja Rural – Seguros) e lo stesso Nibali. E Durasek è passato anche in testa alla classifica generale.