Tour de San Luis, Richeze fa festa in casa
Parte nel segno della Etixx-Quick Step la decima edizione del Tour de San Luis, la prima vera corsa a tappe del 2016. Un successo che sa anche di soddisfazione personale per il velocista Maximiliano Richeze, idolo del pubblico di casa in Argentina, primo ad indossare la maglia del primato anche se da qui alla fine non sarà facile per lui tenerla.
Quintana meglio di Nibali
La Etixx-Quick Step sin dalla vigilia era la logica favorita per la breve cronosquadre che ha aperto il Tour de San Luis e ha tenuto fede ai pronostici. Maximiliano Richeze, l’italiano Fabio Sabatini, e ancora Gaviria, Wisnowski, Contreras e Vandenbergh hanno chiuso a quasi 53 km/h di media, con otto secondi di vantaggio sulla Movistar di Nairo Quintana (uno dei logici favoriti per il successo finale) e di Adriano Malori, mentre a 17 secondi si è piazzata l’Astana guidata in questa occasione da Vincenzo Nibali, pronto a scaldare i motori per una stagione che lo vedrà affrontare il Giro d’Italia e la prova in linea alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Bene anche la Androni-Sidermec, ottava, meglio anche della Lampre Merida (13ª), della nazionale italiana (17ª) e della Nippo-Vini Fantini (18ª).
Il primo sprint chiama Sagan
Oggi al Tour de San Luis prima tappa in linea con arrivo a Villa Mercedes e occasione buona per i velocisti, sempre che non vada in porto una fuga. Il più atteso è certamente Peter Sagan, al debutto nel 2016 con la maglia iridata. Ma a sfidarlo ci sono sprinter tosti come Gaviria, uno di quelli che quest’anno è atteso al definitivo salto di qualità, oltre agli azzurri Cimolai, Viviani e Chicchi.