E’ un Nibali a cui torna l’ambizione e il sorriso, quello che ha rilasciato dichiarazioni in merito al Tour de France 2018, che partirà il 7 Luglio in Vandea. Il Giro del Delfinato è stato certamente difficile, e ha visto lo Squalo con tutta la sua squadra (la Bahrain Merida) essere molto staccato dal vincitore finale del Giro, Geraint Thomas. Dalla sua, Vincenzo Nibali ha certamente l’esperienza e la capacità tali da potergli permettere un piazzamento importante al Tour de France 2018. E, guardando alla tradizione, anche l’anno scorso era dato quasi per spacciato, eppure ha conquistato due podi in due importanti competizioni ciclistiche…
Le ambizioni da Passo San Pellegrino: il Tour de France 2018 è possibile?
La preparazione in vista del Tour de France 2018 per Vincenzo Nibali è già iniziata; il corridore della Bahrain Merida si è trasferito a Passo San Pellegrino dove ha iniziato i suoi allenamenti in altura, sotto la supervisione dell’allenatore Paolo Slongo. Un vincitore 33enne ai Campi Elisi manca dai tempi di Joop Zoetemelk, che aveva vinto il Grande Boucle nel 1980.
Una sfida nella sfida, dunque, per Vincenzo Nibali che dimostra, attraverso le sue parole, di essere pronto per la competizione. “A me le grandi sfide sono sempre piaciute: ne ho perse, ne ho vinte, ma le ho sempre affrontate con grande determinazione, dando tutto. L’anno scorso ho conquistato due volte il podio nei grandi giri ai quali ho partecipato, quest’anno vado al Tour de France per salire quantomeno su uno dei tre gradini del podio di Parigi. Sento di poter fare ancora qualcosa d’importante”.
La delusione nel Giro del Delfinato 2018, insomma, non scoraggia il ciclista italiano. Lo Squalo al Tour de France ha dimostrato di poter fare più che bene nel 2014, quando si impose davanti a tutti. Inoltre, il percorso del Tour (con una tappa in pavè e molte in salita) è quello prediletto da Nibali stesso.
L’avversario da battere è sicuramente Chris Froome
Sicuramente, se Vincenzo Nibali vuole ambire alla vittoria finale del Tour de France 2018 dovrà battere avversari di prestigio. Tra tutti, certamente l’avversario da battere è Chris Froome. Il keniano del Team SKY ha vinto 4 delle ultime 5 edizioni del Grande Boucle; e, chiaramente, quest’anno si presenta alla grande all’appuntamento dopo aver portato a casa uno splendido Giro d’Italia.
“Non so in che condizioni si presenterà al via, posso dire che in Italia ha chiuso in crescendo. – dice lo Squalo – La doppietta in due grandi corse a tappe? Lui ha dimostrato di poterci riuscire l’anno scorso, aggiudicandosi prima il Tour e poi la Vuelta. Non mi ha sorpreso la sua azione sul Colle delle Finestre, gli è andata bene, ha pedalato senza il vento in faccia e alla fine ha trionfato. La tappa di 65 chilometri con le griglie di partenza? E’ corta, penso sia una sciocchezza, non siamo amatori, secondo me non servirà a nulla”.
Chris Froome ha vinto, in Francia, l’edizione del 2013, 2015, 2016 e 2017. Soltanto Vincenzo Nibali, nel 2014, è riuscito a rompere l’egemonia del francese imponendosi davanti a tutti. Sfida nella sfida sarà anche per Froome, che cerca una storica doppietta Giro-Tour che manca dai tempi di Marco Pantani, un ventennio fa.