Mancano meno di due mesi al via del Giro ma Nairo Quintana (Movistar) è decisamente già in forma: la tappa del Terminillo, da molti considerata quella decisiva per la vittoria finale nella Tirreno-Adriatico 2017, sembrava disegnata per le doti da scalatore del colombiano e lui, come due anni fa quando vinse sotto la neve, ha risposte presente schiantando con un’azione potente e precisa tutta la concorrenza, nella giornata in cui invece altri che saranno molto attesi al giro, a cominciare da Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) e Fabio Aru (Astana) invece hanno dimostrato di non essere ancora in condizione.
Tirreno-Adriatico 2017, Quintana attacca e gli altri vanno in difficoltà
Dopo aver ripreso Davide Ballerini (Androni Sidermec), ultimo superstite della lunga fuga che ha caratterizzato la giornata, sulla scalata verso il Terminillo con il traguardo posto a Campoforogna la corsa è esplosa. Vincenzo Nibali ha fatto lavorare i fondo i suoi compagni e sembrava pronto per l’attacco, ma in realtà sono partiti in quattro, Spilak, Kwiatkowski, Kreuziger e Castroviejo, compagno di squadra di Quintana. Negli ultimi chilometri l’azione decisiva ha visto protagonisti Adam Yates (ORICA-Scott), Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac), Geraint Thomas (Team Sky) e proprio Quintana che quando ha attaccato andando a riprendere Spilak non si è fatto più raggiungere. Sul traguardo il colombiano è arrivato con 18” su Thpomas e 24” su Yates, mentre il migliore degli italiani è stato Domenico Pozzovivo (Ag2R La Mondiale) a 41”, con Nibali in pesante ritardo e Aru ancora più indietro. In classifica generale Quintana ha 33” su Yates, 56” su Thibaut Pinot (FDJ) con Nibali ventunesimo a 2’24”.Oggi arrivo a Fermo dopo un finale molto nervoso.
Parigi-Nizza 2017, tappa a Porte e Henao nuovo leader
Firma di prestigio anche alla Parigi-Nizza 2017: sul Col de la Couillole è stata battaglia vera tra gli uomini di classifica e l’ha spuntata l’australiano Richie Porte (BMC) che a 3 km dall’arrivo ha staccato gli altri attaccanti a cominciare da Alberto Contador (Trek-Segafredo), il più attivo nel finale dopo aver fatto lavorare a lungo la squadra. Alla fine ha rimediato 21” da Porte, con l’irlandese Daniel Martin (QuickStep Floors) terzo a 32” insieme a Sergio Henao (Team Sky) mentre il leader della generale, Julian Alaphilippe, ha rimediato 2’40”. Così in testa è passato Henao che ha 30” su Martin e 31” su Contador prima dell’ultima tappa ricca di salite tra cui il Col d’Eze prima di arrivare a Nizza.