Strade Bianche 2017. Il calendario del World Tour entra nel vivo oggi, 4 marzo, con Le Strade Bianche che ormai è diventata una classica per la bellezza e la durezza del suo percorso nella zona attorno a Siena.
E il favorito numero uno, per gli addetti ai lavori e i bookmakers, è Peter Sagan (BORA – Hansgrohe) che ama corse come queste nelle quali può sfogare tutta la sua classe: “Una corsa molto bella e diversa da tutte le altre – ha detto alla vigilia – perché ci sino molti tratti sullo sterrato.
Io sono motivato, altrimenti non mi sarei nemmeno presentato al via. Questa gara mi è sempre piaciuta, già da quando correvo con la Liquigas anche se la prima volta sono caduto dopo 60 chilometri e ho bucato sulla salita del Monte Sante Marie, terminando la prova anzitempo”.
Le Strade Bianche 2017, tutti i favoriti per la corsa World Tour
Con Peter Sagan al via de Le Strade Bianche molti altri big, tutti quelli che non hanno scelto la Parigi-Nizza 2017 al via domani.
Secondo favorito appare il campione olimpico Greg Van Avarmaet (BMC), ma meritano attenzione anche due ex vincitori come l’ex campione del mondo polacco Michal Kwiatkowski (Team Sky) primo nnel 2015 e il céco Zdenek Stybar (QuickStep-Floors) che vinse l’anno successivo.
E ancora Sep Vanmarcke (Cannondale-Drapac), Tim Wellens (Lotto Soudal), Jesper Stuyven (Trek – Segafredo) ma anche gli italiani. Su tutti Gianluca Brambilla (QuickStep-Floors), terzo un anno fa, e Fabio Felline (Trek – Segafredo) che ama moltissimo questo genere di fare ed è in ottima forma.
E poi Moreno Moser (Astana) che Le Strade Bianche l’ha già vinta, mentre c’è curiosutà per vedere cosa combineranno su uin terreno così Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) e Fabio Aru (Astana).
Undici tratti in sterrato e alcuni punti molto duri ne Le Strade Bianche 2017
Percorso affascinante, quello de Le Strade Bianche: 175 km in tutto con partenza e arrivo a Siena, in piazza del Campo dove si corre il Palio.
Nella prima parte spiccano le salite verso Ville di Corsano e Montalcino, ma lo sterrato arriverà molto in fretta con tratti durissimi come quelli di Cosona e Pieva a Salti, ma soprattutto i due che faranno la differenza, a San Martino in Grania e Monte Sante Marie: 21 km in tutto, con tratti in pendenza per passisti-scalatori veri.
Nell’ultima parte ancora difficoltà a Vico d’Arbia, Colle Pinzuto (con tratti vicino al 15%) e la parte finale dello sterrato che si chiuderà a Le Tolfe prima di entrare a Siena.
Anche gli ultimi mille metri, verso via Santa Caterina, sono durissimi prima di planare verso il traguardo.