Stefano Garzelli, l’addio al ciclismo
L’ultima volta in gruppo per Stefano Garzelli è stata al Giro d’Italia, a Brescia, quando la corsa rosa gli ha tributato un saluto speciale facendolo entrare in testa nel circuito finale. Ma oggi i compagni d’avventura di Garzelli pedalavano sulle strade di casa della Tre Valli Varesine e Stefano è tornato per salutare il mondo del ciclismo e per ritirare un premio alla carriera che gli è stato consegnato prima della partenza della corsa.
Sedici anni di professionismo, tante vittorie, il Giro d’Italia, la sua corsa, una Tirreno Adriatico, un Giro di Svizzera, due Tre Valli Varesine. Un corridore amato per la sua tenacia e il suo stile. “Sono felice di aver smesso quando mi sono sentito – ammette Stefano, visibilmente commosso per l’occasione – e quest’anno al Giro ho capito che quello doveva essere il mio ultimo sforzo. Amo la bicicletta, adoro questo mondo e sono sicuro che non me ne staccherò. Diciamo che il primo e più grande capitolo, quello del ciclismo pedalato, è finito. Questo Giro con la Vini Fantini Selle Italia è stata la giusta conclusione di un percorso, con un colore che mi identifica (ha vinto il Giro con una divisa molto simile, n.d.r.) e che mi ha sempre fatto sognare. Ringrazio Scinto e Citracca per la fiducia e il supporto, e auguro alla squadra di proseguire alla grande, questo è uno dei gruppi più belli in cui sono mai stato”.