Che Tour Down Under per la piccola UniSa, la squadra composta per l’occasione con corridori australiani. Dopo la vittoria di Bobridge nella prima tappa oggi è stato Steel Von Hoff a centrare il successo nell’arrivo allo sprint della quarta tappa. Ancora niente da fare per Marcel Kittel, grande delusione della corsa fin qui. Il tedescone è rimasto staccato su un percorso che prevedeva qualche salitella ma non era certo impossibile, visto che solo una trentina di corridori hanno perso contatto. Kittel è stato tra gli ultimi a tagliare il traguardo con quasi un quarto d’ora di ritardo.
La corsa è stata movimentata da diversi tentativi: prima ci hanno provato Hepburn (Orica-GreenEdge), Kennaugh (Sky), Pineau (FDJ) e Bobridge (UniSA), poi Tleubayev (Astana), Belkov (Katusha) e Serry (Etixx-Quick Step), ma senza fortuna. Nel finale si sono mossi anche dei corridori interessanti per la classifica, Luis Leon Sanchez e Boom (Astana) con Ion Izagirre (Movistar) ma il gruppo non ha concesso spazio. E’ stata così volata con un centinaio di corridori a giocarsela. Wippert (Drapac) è partito troppo presto a sulla sua ruota si è nascosto Von Hoff (UniSa), pronto ad approfittarne per uscire a doppia velocità nel finale. Secondo posto per Impey (Orica-GreenEdge) che guadagna qualche interessante secondo per la classifica generale.
Da segnalare purtroppo una caduta poco prima dello sprint: tra i coinvolti anche Richie Porte, che comunque domani ripartirà regolarmente per la tappa decisiva, quella di Willunga che definirà la classifica generale.
Classifica di tappa
1 Steele von Hoff (Aus) UniSA-Australia 3:24:28
2 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge
3 Wouter Wippert (Ned) Drapac Professional Cycling
4 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
5 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
6 Niccolò Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
7 Rudiger Selig (Ger) Team Katusha
8 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
9 Eugenio Alafaci (Ita) Trek Factory Racing
10 Koen de Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
Classifica generale
1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 13:41:34
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:07
3 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:09
4 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge 0:00:13
5 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:15
6 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
7 Jack Haig (Aus) UniSA-Australia
8 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
9 Rubén Fernandez (Spa) Movistar Team
10 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
11 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:23
12 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:00:25
13 Luis León Sánchez Gil (Spa) Astana Pro Team
14 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre-Merida
15 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:27.
LE INTERVISTE
Steel Von Hoff: “Jack Bobridge mi ha detto di essere paziente e di seguire i corridori della Etixx che lavoravano per Renshaw. Sono riuscito a trovare lo spazio per vincere. Il mio obiettivo è tornare a correre in una squadra World Tour. La fusione tra Garmin e Cannondale mi ha lasciato fuori ma questa vittoria mi aiuterà a tornare ad un livello più alto”
Jack Bobridge: “E’ stata una corsa molto dura all’inizio, ho visto la possibilità di andare in fuga per prendere i punti del Gpm. Poi siamo stati raggiunti ed ho pensato ad aiutare Von Hoff per la volata. C’era molto caos nel finale, gli ho raccomandato di stare calmo. Ha fatto una volata perfetta dimostrando tutta la sua classe”.
Niccolò Bonifazio: “Avere evitato di essere coinvolto nella caduta è già un buon risultato. Detto questo, ovviamente avrei preferito poter esprimermi in una volata più lineare, invece mi sono caduti di fianco e ho esitato un attimo, perdendo quella frazione di secondo che mi ha costretto a inseguire. Peccato, la squadra aveva lavorato molto bene, sia durante la tappa che nel finale, con Cimolai a pilotarmi”.