Si conclude oggi la nostra panoramica sul rendimento delle formazioni World Tour nel 2016, con il bilancio finale di tre corazzate come il Team Sky, la Tinkoff e la Trek-Segafredo.
TEAM SKY
Oltre cento piazzamenti sul podio con 39 vittorie tra le quali spicca soprattutto il Tour de France 2016 con Chris Froome.Il team Sky è di gran lunga quello che investe di più nel ciclismo professionistico, ma poi viene ampiamente ripagati dai risultati dei suoi atleti. E se Froome non ha tradito le attese, sfiorando un clamoroso bis alla Vuelta a España 2016, la più bella sorpresa è arrivata dall’olandese Wouter Poels che a 29 anni si è scoperto campione trionfando nella Liegi-Bastogne-Liegi e in altre cinque corse. Certamente insufficienti i due nuovi arrivi, Mikel Landa frenato anche da problemi fisici e l’ex campione del mondo Michal Kwiatkowski, bene invece i giovani come lo sprinter Danny Van Poppel (4 vittorie) e il nostro Gianni Moscon. Voto: 8.
Bilancio 2016, la Tinkoff ha chiuso in bellezza
TINKOFF
Tutti sapevano che sarebbe stato l’ultimo anno della squadra con sponsor e presidente russo, ma nessuno ha mollato, sino alla fine. Sugli scudi ovviamente Peter Sagan che ha messo insieme 14 successi compreso quello al Mondiale su strada a cui aggiungere soprattutto il Giro delle Fiandre, la Gand-Wevelgem e tre tappe al Tour de France 2016. Non male anche la stagione di Alberto Contador, trionfatore nel Giro dei Paesi Baschi e con altri successi parziali, dell’eterno Daniele Bennati (3 successi), mentre Rafal Majka sembra definitivamente maturato. Voto:7.
Trek-Segafredo, in troppi sotto le attese
TREK SEGAFREDO
Quattordici vittorie sulle 22 totali in casa Trek-Segafredo portano la firma, equamente divise, di Fabian Cancellara (Mondiale a cronometro compreso) e Giacomo Nizzolo che certamente hanno fatto fino in fondo il loro dovere, così come Bauke Mollema autore di un grandissimo Tour de France 2016 e vincitore nella Clasica San Sebastian. Sfortunato Fabio Felline che ha perso oltre due mesi per la caduta all’Amstel Gold Race, in crescita e Jasper Stuyven, ma per il 2017 c’è molto da rifondare. Voto: 6.