Squadre World Tour: il bilancio di fine stagione (-2)

Continua la nostra analisi delle prestazioni per le squadre World Tour nel 2016, tra bilanci positivi e prestazioni poco convincenti. Oggi è il turno di Cannondale-Drapac, Team Dimension Data ed Etixx Quick Step.

CANNONDALE – DRAPAC

C’erano una volta la Liquigas, ma anche la Cannondale, e adesso non ci sono più. La formazione americana stenta a ritrovarsi e a dare anche un senso logico alla sua attività tra i professionisti del World Tour. Rigoberto Uran non è più quello che finiva regolarmente sul podio al Giro d’Italia e si deve accontentare di piazzamenti, come al Lombardia, Pierre Rolland è stata una scommessa persa e unico a salvarsi risulta sicuramente Andrew Talansky soprattutto con il quinto posto nella generale della Vuelta a España. Sufficienti gli italiani, con Davide Formolo in crescita anche se non gli farebbe male cambiare aria, e Moreno Moser migliore rispetto al 2015. Voto: 5.

Team Dimension Data, Cavendish guida una squadra sorprendente

TEAM DIMENSION DATA
Paradossi del ciclismo moderno: una squadra che chiude il 2016 con 33 vittorie ha anche rischiato di essere retrocesso tra le Professional salvandosi in corner. È decisamente stata la sua stagione migliore con i leder che hanno fatto il loro dovere e alcune belle sorprese come Stephen Cummings che ha dimostrato di avere un motore eccellente sia al servizio dei capitani ma anche come uomo di fughe vincendo tappe Tirreno-Adriatico, al Giro del Delfinato, al Giro dei Paesi Baschi e la classifica finale del Tour of Britain. Con lui sugli scudi anche Mark Cavendish tornato grande al Tour de France con 4 vittorie ed Edvald Boasson Hagen che è andato forte tutto l’anno. Voto: 7,5.

Dall’esplosione di Gaviria alla consacrazione di Brambilla, la Etixx-.QuickStep domina

ETIXX QUICKSTEP
La Movistar avrà anche vinto la classifica mondiale del World Tour ma intanto la banda guidata da Patrick Léfévère ha messo insieme quasi 60 vittorie e molte importanti. C’è stata la definitiva consacrazione di Fernando Gaviria, il velocista colombiano che ha sfiorato la vittoria nella Sanremo ma soprattutto ha saputo vincere ovunque, compresa la Parigi-Tours con un numero di classe. Ma contributo importanti sono arrivati con la rinascita di Marcel Kittel, con l’eterno Tom Boonen, con l’esplosione di Bob Jungels e con Gianluca Brambilla che a 29 anni è pronto per il grande salto. Voto: 8,5.

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