L’ingresso della Cannondale nella nuova squadra formata insieme alla Garmin ha lasciato fuori dai giochi tutto il management italiano della formazione ex Liquigas. Il Team manager Roberto Amadio, ma anche i tecnici Alberto Volpi, Stefano Zanatta, Mario Scirea, Dario Mariuzzo, Biagio Conte. Per un po’ Amadio ha sperato di poter allestire una nuova formazione Professional, ma alla fine non si sono concretizzati i presupposti per la nuova avventura.
Intervenendo alla trasmissione Focus di Roberto Sardelli, Amadio ha spiegato come è maturata la decisione di sospendere l’attività, ma lasciando le porte aperte per un ritorno dalla stagione 2016: “Ci sono state una serie di situazioni che ci hanno fatto ritenere opportuno prendere un anno di stop per lavorare alla ricerca di sponsor ed allestire una nuova formazione nel 2016. Credo di aver l’esperienza per allestire una squadra Professional e se avrò la fortuna di incontrare sponsor interessati a misurarsi su progetti ancora più ambiziosi, lascio aperta la possibilità di ritornare con un team World Tour”.
Roberto Amadio ha poi parlato di questi dieci anni tra Liquigas e Cannondale, scegliendo come momento più bello “la vittoria di Basso al Giro d’Italia 2010” ma ricordando anche che l’esplosione di Nibali è cominciata proprio nella sua squadra “Con la vittoria alla Vuelta ha cominciato il suo grande percorso successivo”. Su Nibali, Roberto Amadio ricorda anche il passaggio alla Astana: “Noi avanzammo un’offerta sicuramente interessante, in linea con il nostro budget. L’offerta della Astana è stata certamente più consistente ed ha convinto Nibali a cambiare squadra”.