Peter Sagan sta arrivando. Almeno è questo quello che resta del Giro delle Fiandre in casa Tinkoff Saxo. Il campione slovacco ha chiuso con un altro quarto posto, come alla Milano Sanremo, ma stavolta come meno rimpianti perchè probabilmente ha raccolto il massimo risultato raggiungibile. Non è quello che ci si aspettava quest’inverno, ma in casa Tinkoff si vede la luce dopo un periodo davvero difficile: “Sagan è molto vicino ad arrivare al picco di forma, ora dobbiamo pensare alla Scheldeprjs di mercoledì e alla Parigi Roubaix di domenica” ha spiegato Tristan Hoffmann, Ds della Tinkoff.
Hoffmann fa un’analisi soddisfacente del Fiandre di Peter Sagan, ma forse si sarebbe aspettato qualcosa di più dal resto della squadra, pur senza dirlo chiaramente: “Sagan ha fatto un buon lavoro, è arrivato quarto in una delle gare più importanti e difficili del calendario. E’ andato vicino al podio, gli sono mancati gli ultimi 500 metri. Significa che ha le gambe. I ragazzi hanno protetto Sagan per la maggior parte della corsa. Sul secondo passaggio dall’Oude Kwaremont c’è stata selezione, Davanti siamo rimasti solo con Sagan e Bodnar, gli altri erano a corto di energie. Sagan è rimasto davanti ma senza esporsi, risparmiando più energie possibile per gli ultimi 20 km. Nel finale Peter era da solo, ha fatto il suo attacco al momento giusto, ha corso con intelligenza. Kristoff e Terpstra sono andati davvero forte, speravamo di raggiungerli prima dell’ultimo Kwaremont, ma hanno collaborato bene”.