Ottimista ma senza esporsi troppo. Così Peter Sagan nella dichiarazioni di vigilia della Parigi Roubaix. Il campione slovacco della Tinkoff Saxo è consapevole di non aver finora soddisfatto in pieno in questa primavera, ma di poter ancora dare una svolta con una grande prova alla Roubaix. “Nelle ultime corse ero davanti ma mi è sempre mancato qualcosa” spiega Sagan “Ma ho una buona condizione, serve fiducia e un po’ do fortuna in una corsa come la Parigi Roubaix”.
“La fortuna è un fattore importante” continua Sagan “E’ una corsa imprevedibile, può succedere di tutto, serve un po’ di fortuna per evitare incidenti e infortuni. Se tutto va bene penso di poter essere davanti nella parte finale della corsa”.
La sua Tinkoff Saxo però arriva alla Parigi Roubaix un po’ incerottata e il supporto che Peter Sagan potrà avere è un’incognita: “Sia Juul Jensen che Trusov hanno subito delle lesioni alle mani, dovremmo aspettare e vedere come andranno sul pavè domenica” spiega Lars Michaelsen, Ds della squadra russa, che anticipa i ruoli “Peter Sagan è chiaramente il nostro capitano. Gli altri lo sosterranno per farlo arrivare fresco al finale. Qui bisogna stare davanti, soprattutto in alcuni punti chiave. Trusov, Brutt, Tosatto e Morkov copriranno la prima parte di gara. Juul Jensen, Bodnar e Breschel staranno con Sagan nella seconda parte per coprirlo”.
Michaelsen non carica di pressione il suo leader: “Sagan è un outsider e la concorrenza è molto forte. Mi aspetto di vedere una fuga molto presto, ma già ad Arenberg comincerà la corsa ad eliminazione e potremmo fare le prime previsioni su chi potrà arrivare nel finale. Poi la corsa si deciderà sul Carrefour de l’Arbre e se tutto andrà secondo il piano Peter ci sarà”.
La nostra opinione è che domani Sagan farà una grande Roubaix: nelle ultime uscite lo vediamo in crescendo e già lo scorso anno qui andò molto forte, pur in una primavera che non gli regalò grandi soddisfazioni.