Non è una vigilia di Milano Sanremo facile in casa Tinkoff Saxo. L’ambiente è stato caricato di pressione dal malumore di Oleg Tinkov per i risultati, a suo dire, insoddisfacenti di queste prime settimane di corsa e con la gestione di Riis che tende a dare troppo potere ai suoi Ds. Già in inverno Tinkov era stato fin troppo diretto con Peter Sagan: da lui ci si aspettano vittorie nelle grandi classiche, niente di meno. Logico che ora ogni risultato che non sia un successo a questa Milano Sanremo sarebbe considerato una grande delusione.
Sagan cerca di non farsi incastrare dalla pressione: “Vado alla Sanremo per fare un buon risultato, come in ogni altra corsa. Quando andiamo ad una corsa l’obiettivo è sempre vincere, ma bisogna essere realisti. Anche gli avversari hanno gli stessi obiettivi, a volte si vince, a volte no. Naturalmente la Milano Sanremo è una corsa speciale, sarà al via con grande ambizione. E’ difficile indicare un favorito, negli ultimi anni non ha mai vinto chi era favorito alla vigilia. E’ una corsa speciale e imprevedibile per molti fattori, la lunghezza, le strategie”.
Sull’ammiraglia tornerà Bjarne Riis al fianco del Ds Bruno Cenghialta: “Abbiamo una squadra forte e versatile e questo è molto importante per avere un peso sulle varie parti della corsa” spiega Cenghialta “Nel complesso è importante non spendere energie, il percorso è molto lungo, ma tutto si gioca negli ultimissimi km. La corsa si decide quasi sempre negli ultimi 7-8 km, tra Poggio, discesa e finale. E’ molto facile sbagliare le strategie nel finale quando il gruppo si frammenta, dovremo essere molto attenti”.
La Tinkoff Saxo correrà la Milano Sanremo con Peter Sagan, Matti Breschel, Daniele Bennati, Roman Kreuziger, Maciej Bodnar, Christopher Juul-Jensen, Manuele Boaro e Matteo Tosatto.