Salta la Settimana Lombarda 2014. A poche settimane dalla corsa il Gs Domus ha annunciato che non ci sono le garanzie economiche per far partire la macchina organizzativa. La corsa si sarebbe dovuta tenere dal 3 al 7 settembre e sarebbe stata una delle occasioni migliori per le squadre professional per mettere in mostra i propri corridori a pochi giorni dalle convocazioni per i Mondiali di Ponferrada. Ma la crisi economica non ha lasciato scampo e così anche la Settimana Lombarda 2014 deve entrare nel lungo elenco di corse annullate.
“In questi mesi ci abbiamo messo un impegno notevole per allestire una manifestazione che fosse all’altezza del prestigio della nostra Settimana Lombarda, ma la difficile situazione generale a livello economico ha indotto alcuni sponsor a rinunciare proprio nelle ultime settimane” ha spiegato Gianni Sommariva, presidente del Gs Domus, società organizzatrice della Settimana Lombarda “Tutto ciò ha reso impossibile ottenere le garanzie economiche necessarie per proporre una corsa ad un livello prestigioso. La scelta di annullare la gara è stata molto sofferta e combattuta ed è stata presa solo negli ultimi giorni, ma ha prevalso sicuramente il buon senso e la certezza che a volte è piu’ saggio fermarsi e riorganizzarsi per ripartire al meglio, come un atleta che dopo una caduta è costretto a fermarsi per riprendersi e poi riprendere a pedalare sempre piu’ grintoso e pieno di entusiasmo”.
“Siamo desiderosi di ritornare a rilanciare la Settimana Lombarda il prossimo anno” continua Sommariva “per proseguire una tradizione che da 42 anni ha lanciato tanti campioni nel mondo del professionismo e che ha sempre espresso un amore incondizionato per il nostro ciclismo. Siamo sicuri che gli atleti e gli appassionati comprenderanno la nostra posizione e condivideranno la nostra scelta. Ringraziamo i nostri dirigenti e collaboratori e tutti coloro che ci hanno sempre sostenuto e continuano a farlo, a livello morale, ciclistico e personale. La vostra vicinanza è la soddisfazione che piu’ ci rincuora e che ci spinge a proseguire nonostante questo stop, una caduta dalla quale intendiamo rialzarci velocemente. Il nostro non è un addio ma un arrivederci alla prossima edizione”.