News Ciclismo, lo sconosciuto Groenewegen nella Parigi-Bruxelles

A decidere è stato il fotofinish

Finale a sorpresa, in tutti i sensi, per la Brussels Cycling Classic, quella che per anni è stata la Parigi-Bruxelles. Perché sotto la pioggia belga si è imposto in volata uno dei meno attesi alla vigilia, il 22enne olandese Dylan Groenewegen (Team Roompot), ma per stabilire il suo successo è dovuta passare oltre mezz’ora dall’arrivo reale del gruppo prima che la giuria stabilisse con esattezza cosa avevamo detto le immagini del fotofinish.

Jans e Boonen beffati sul traguardo

Una di quelle che un tempo era considerata tra le classiche di fine stagione si è risolta in realtà in una corsa senza sussulti, anche per l’acqua che ha accompagnato il gruppo per tutto il giorno. Nella prima parte c’è stata una fuga che ha visto come protagonista l’italiano Matteo Montaguti (AG2R) insieme a Wallays (Topsport), Van Melsen (Wanty Groupe), Delfosse (Wallonie) e Fominykh (Astana) e una volta che sono stati assorbiti, negli ultimi chilometri ci hanno provato Backaert (Wanty Groupe) e Myngheer (Verandas Willems). Le squadre dei velocisti però hanno fatto buona guardia, soprattutto la Etixx-Quick Step per Tom Boonen e così è arrivato il finale più scontato, quello in volata. Con la strada viscida e il rettilineo finale in leggera salita nessuno è riuscito a fare la differenza e negli ultimi dieci metri Groenewegen è uscito battendo il 25enne Roy Jans (Wanty Groupe) che a lungo, anche rivedendo più volte le immagini, sembrava averlo battuto mentre Boonen è arrivato terzo.

Il miglior italiano è Fedi

Per Dylan Groenewegen è il secondo successo stagionale, dopo quello in una corsa minore nella sua Olanda, mentre gli italiani si sono andati perdendo. Il migliore è stato il toscano Andrea Fedi (Southeast) settimo mentre Giacomo Nizzolo (Team Trek) è arrivato solo decimo e Modolo non si è nemmeno visto. Da segnalare anche il nono posto del rumeno Grosu in forza alla Nippo-Fantini.

Exit mobile version