Alla Cofidis inizierà una nuova carriera per Nacer Bouhanni. Dopo una stagione di successi e polemiche con la FDJ finalmente il velocista francese potrà correre da numero uno indiscusso nella sua nuova squadra. L’esclusione dalla Sanremo, poi dal Tour de France, il finale di stagione messo in disparte da Madiot: la FDJ ha scelto chiaramente di privilegiare Arnaud Demare, l’altro sprinter emergente del ciclismo francese, e a Bouhanni è sempre toccata la parte del secondo. A dire il vero poi Demare ha conquistato più vittorie, ma quelle davvero pesanti, come le tappe al Giro e alla Vuelta, le ha portate Bouhanni.
Il passaggio alla Cofidis ha colto un po’ di sorpresa. Uno dei velocisti più forti del gruppo che scende di categoria passando ad una squadra Professional può sembrare un autogol. Il ruolo di leader assicurato, certo, ma anche nessuna certezza sul calendario di corse e l’attesa per ottenere gli inviti alle gare più importanti. Ma Nacer Bouhanni non ne fa un problema: “Saremo in tutte le classiche, aspettiamo ancora per la wildcard alla Milano Sanremo ma abbiamo ottime chance di avere anche quella. In caso contrario comunque la mia stagione non cambierà di molto. Mi concentrerò sul Tour de FRance e poi farò corse come la Parigi Nizza, la Gand Wevelgem. Questi saranno i miei principali obiettivi nella nuova stagione” ha spiegato Bouhanni.
Nelle classiche sarà come una prima volta per il velocista francese, visto che la FDJ non gli ha concesso quasi niente nelle corse più importanti: “Si, sarà una prima volta, ma so cosa serve per essere forti nelle classiche. Prima dei Mondiali non ho corso per tre settimane, ma ho fatto ancora bene. Mi mancano dei punti di riferimento, ho fatto poche corse di 250 km, solo il Campionato francese, i Mondiali, qualche tappa del Giro d’Italia. Mi concentrerò sulle classiche come la Gand Wevelgem, Kuurne Bruxelles Kuurne, Scheldeprijs, senza dimenticare la Parigi Tours o Amburgo. La Roubaix invece non mi interessa”.
Sarà però il Tour de France l’appuntamento clou della stagione per Nacer Bouhanni. Un Tour con cui il velocista francese ha un conto in sospeso: vi ha preso parte solo nel 2013, ritirato dopo sei tappe per una caduta, mentre quest’anno è stato escluso dalla squadra che ha preferito portare il solo Demare: “Il Tour sarà l’obiettivo numero uno, ma voglio arrivarci con già delle vittorie. Il Tour è molto importante, puoi avere una brutta stagione, ma con una vittoria di tappa al Tour cambia tutto”.
Alla Cofidis Bouhanni ha potuto costruire il suo treno e portare uomini di sua fiducia, un approccio davvero importante per poter arrivare ai massimi livelli: “Ho proposto alcuni nomi, persone con cui sono abituato a lavorare. Ci saranno Soupe e Rollin. Chainel avrà più un ruolo per proteggermi durante la corsa. Anche Petit e Ahlstrand lavoreranno per me. Ora ho tutte le carte in mano per avere successo. Ho un treno a mia disposizione, ho il mio preparatore Jacques Decrion che mi ha seguito dalla FDJ. Non vedo l’ora che la battaglia cominci”.