Mathieu Van der Poel, superMondiale

Ad appena vent’anni l’olandese Mathieu Van Der Poel conquista il titolo Mondiale del ciclocross categoria elite in un’edizione che segna un cambio generazionale senza precedenti. E’ un predestinato Mathieu, già dal nome visto che suo padre è Adrie Van der Poel, già Campione del Mondo di ciclocross nel ’96 quando lui aveva solo un anno. Ha già vinto due Mondiali juniores di ciclocross e quello su strada a Firenze. Ma ha già vinto anche tra i grandi, in Coppa del Mondo di ciclocross e su strada il Giro del Limburgo.

Sul tracciato di Tabor, Mathieu Van der Poel ha fatto una corsa straordinaria, tutta all’attacco fin dal primo giro. La corsa ha subito acceso il duello tra i due fenomeni emergenti, Van der Poel e il belga Wout Van Aert. Ma con l’olandese già in forcing, Van Aert è stato costretto a fermarsi alla fine del primo giro per un salto di catena. Ha perso qualche secondo, finendo in coda al trenino dei belgi dove è rimasto fino a metà corsa.

Intanto davanti Van der Poel non ha concesso respiro agli avversari. L’olandese è stato una macchina da guerra, disperdendo gli avversari. Pauwels ha provato la rincorsa, ma nella seconda parte di gara è crollato. Alle spalle di Van der Poel è rimasto solo il connazionale Lars Van der Haar, distante una ventina di secondi. Tutto preparato per una parata olandese? Invece no, perchè il finale di Wout Van Aert è stato clamoroso. Il giovane belga ha ripreso a girare come nelle fasi iniziali, recuperando terreno e avversari. Nelle ultime curve ha raggiunto anche Van der Haar, bruciato con una volata di grande potenza, ma quando ormai era troppo tardi per pensare di impensierire Mathieu Van der Poel.

Si è composto così un podio verdissimo, due ragazzi che ancora avrebbero l’età per competere tra gli under 23, Van der Poel e Van Aert, e uno da poco salito nella categoria maggiore, Van der Haar. Saranno loro i protagonisti del ciclocross nei prossimi anni, questa nuova generazione di campioni di livello davvero straordinario.

Buona la corsa degli azzurri: Sia Marco Aurelio Fontana che Luca Braidot sono andati in crescendo chiudendo al 10° e 12° posto.

1 VAN DER POEL Mathieu NETHERLANDS 1:09:12
2 VAN AERT Wout BELGIUM +00:15
3 VAN DER HAAR Lars NETHERLANDS +00:17
4 PAUWELS Kevin BELGIUM +01:06
5 VANTORNOUT Klaas BELGIUM +01:12
6 MEEUSEN Tom BELGIUM +01:17
7 VERMEERSCH Gianni BELGIUM +02:26
8 MEISEN Marcel GERMANY +02:37
9 WALSLEBEN Philipp GERMANY +02:43
10 FONTANA Marco Aurelio ITALY +02:54
11 TARAMARCAZ Julien SWITZERLAND +02:56
12 BRAIDOT Luca ITALY +03:13
13 BOROS Michael CZECH REPUBLIC +03:19
14 CANAL Fabien FRANCE +03:26
15 VAN AMERONGEN Thijs NETHERLANDS +03:27.