All’interno l’intervista a Paolini – Chapeau Luca Paolini! Il comasco della Katusha, per una volta libero da ordini di scuderia, ha firmato una Gand Wevelgem 2015 davvero magnifica, forse la più bella corsa di questo inizio di stagione. Il freddo e la pioggia, ma soprattutto tantissimo vento hanno trasformato la classica dei velocisti in una battaglia allo stremo delle forze. Sei ore uomo contro uomo, senza strategie se non quella di resistere.
Grande protagonista della corsa è stato anche Jurgen Roelandts. Già nel primo passaggio nel circuito dei muri Kemmelberg e Monteberg, con un’ottantina di km da percorrere ancora, la corsa è stata stravolta. Roelandts è rimasto davanti tutto solo, con un gruppetto di contrattaccanti, tra cui Thomas, Debusschere, Oss, Paolini, Vanmarcke, Terpstra con Vandenbergh, a inseguire. Già fuorigioco il gruppo con tutti i velocisti, Cavendish, Kristoff, Degenkolb, Sagan e Greipel, incapace di trovare le energie e la collaborazione per rimediare. Sono rimasti così un manipolo di coraggiosi a darsi battaglia nelle ultime due ore di corsa per conquistare questa Gand Wevelgem.
La presenza del veloce Debusschere, compagno di squadra di Roelandts, ha rallentato la rincorsa al fiammingo, che però dopo l’ultima scalata a Monteberg e Kemmelberg ha cominciato ad accusare una comprensibile fatica. Ad una quindicina di km dall’arrivo Roelandts si è visto raggiungere, e in breve staccare. Debusschere deve aver pensato di poter giocare tranquillamente visto il suo spunto veloce, ma la battaglia è continuata più dura che mai, con Paolini all’attacco insieme a Thomas scatenando una guerra tutti contro tutti che ha consumato le ultime residue energie dei corridori. Così a 6 km dall’arrivo il più duro di tutti, sempre lui, Paolini, ha potuto piazzare ancora l’attacco, stavolta vincente. I due Etixx, Terpstra e Vandenbergh, non hanno più trovato la forza di reagire, e anche Thomas si è dovuto arrendere dopo una lotta epica.
Per Paolini è una vittoria da incorniciare: nessuno meritava più di lui di vincere una classica in questa primavera. Terpstra e Thomas salgono sul podio, poi tutti gli altri alla spicciolata, segno di una corsa ai limiti della sopportazione. L’immagine che resta, oltre a quella di Paolini vincitore, è quella di Geraint Thomas scaraventato fuori strada dal vento!
https://www.youtube.com/watch?v=bRHDaE6ydys
1 Luca Paolini (Ita) Team Katusha 6:20:55
2 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step 0:00:11
3 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
4 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step 0:00:18
5 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal 0:00:26
6 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo 0:00:40
7 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 0:01:52
8 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:04:15
9 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:05:12
10 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
LE INTERVISTE
Luca Paolini: “Sono davvero felice oggi! Non me l’aspettavo, perché siamo venuti qui per aiutare Kristoff, che ha dimostrato di essere in buona forma. Ma ad un certo momento ha detto che non si sentiva così forte oggi e mi ha detto di provare. E’ stata una giornata molto dura con il maltempo. Sono caduto due volte e ho dovuto cambiare due volte la bici, ma ho ancora avuto la forza di stare davanti. Nel finale ho capito che dovevo evitare la volata, perché non sono così veloce nello sprint. Sapevo che dovevo attaccare. A 6 km dall’arrivo ho cercato di attaccare con il 50% delle energie che avevo per guardare la reazione dagli altri. Nessuno ha risposto così sono andato al 100%. Ho avuto la fortuna dalla mia parte e ho vinto. Forse questa è la vittoria più bella della mia carriera. Voglio ringraziare la mia famiglia, mia moglie e i miei figli per il loro sostegno e la pazienza, e voglio ringraziare la mia squadra, dove mi sento come se fossimo in famiglia.”.