Leonardo Duque al Gp Beghelli 2013
E’ di Leonardo Duque la chiusura di stagione italiana del Gp Beghelli. Nonostante tanti attacchi la corsa si è decisa solo negli ultimi metri quando Leonardo Duque ha anticipato lo sprint del gruppo dove Mori e Favilli hanno conquistato gli altri due piazzamenti sul podio.
Anche oggi partenza a tutta, come ieri al Giro dell’Emilia. Stavolta però si è formato al comando un gruppo numeroso, di 15 uomini tra cui Cunego, Villella, Pasqualon, Coledan, Zilioli. I battistrada hanno guadagnato quasi sei minuti, mettendo a rischio il rientro del gruppo visto anche lo scarso numero di corridori al via e quindi i pochi uomini da sacrificare alla causa.
Davanti Coledan, Anacona, Zilioli, Rossi e Balloni se ne sono andati negli ultimi 40 km, finchè poi Coledan è rimasto tutto solo. Ma nel finale il corridore della Bardiani è stato raggiunto dal gruppo e Duque ha piazzato il suo scatto da finisseur per conquistare il successo. Manuele Mori e Elia Favilli completano il podio portando ancora la Lampre in alto in questo finale di stagione.
1) Leonardo Duque (Colombia) 4h24’07” media 45,890 km/h, 2) Manuele Mori (Lampre Merida), 3) Elia Favilli (Lampre Merida), 4) Manuel Belletti (Ag2R La Mondiale), 5) Sonny Colbrelli (Bardiani Valvole Csf Inox), 6) Bartlomiej Matysiak (CCCPolsat), 7) Sergei Pomoshnikov (Rusvelo), 8) Alessandro Malaguti (Androni Giocattoli Venezuela), 9) Andrea Masciarelli (Utensilnord), 10) Rafael Andriato (Vini Fantini Selle Italia).
“La squadra è stata sensazionale per me oggi – commenta il vincitore – ha lavorato compatta per chiudere l’annata con un grande risultato, e credo che questo successo aiuterà tutti a riprendere con ulteriore entusiasmo per costruire la prossima. Il Team Colombia e Claudio Corti mi hanno dato grande fiducia, sia come uomo squadra che come atleta capace di fare risultato, e sono contento di aver contribuito con due belle vittorie.”
Per Leonardo due dediche speciali: “La prima è per mia figlia Micaela, che proprio oggi compie sette anni, e la seconda per mia nonna Julia, che se ne è andata undici giorni fa a 97 anni. A causa degli impegni con la squadra non mi è stato possibile rientrare in Colombia, e oggi voglio onorare la sua memoria con questo successo.”
La felicità è palpabile nelle parole del DS Valerio Tebaldi: “E’ stata una corsa perfetta, conclusa da Leo con un’azione semplicemente splendida. Oggi abbiamo corso per lui dal primo all’ultimo chilometro, e ha saputo sorprendere tutti con un’azione ai 600 metri che ha fatto davvero la differenza. Per fare un numero del genere nell’ultima gara della stagione non basta avere talento e qualità fisiche: serve programmazione, serietà, concentrazione. Bisogna essere grandi professionisti, come Leonardo ha dimostrato di esserlo per tutto l’anno. E’ stato un elemento chiave per tutta la squadra, e sappiamo che continuerà ad esserlo anche nella prossima stagione.”
Tebaldi ha sottolineato il contributo di tutti gli effettivi al risultato di squadra: “Oggi la squadra ha girato come un orologio – da Dalivier, che ci ha permesso di rimanere al coperto fino alle fasi conclusive, a seguire con Wilson, Juan Pablo, Duber, Jarlinson, fino a Fabio e Carlos, che hanno posto l’ultimo tassello prima dell’attacco di Leo. Sono davvero felice, non esiste modo più bello per terminare la stagione.”