Resta in casa Lampre il Trofeo Laigueglia. Un anno fa la corsa vide il successo di Pozzato, stavolta è il colombiano Josè Serpa a vincere in uno sprint a due su Patrick Sinkewitz. La corsa si è decisa sull’ultimo passaggio da Cima Paravenna, dove è partita la fuga di Serpa e Sinkewitz che hanno conquistato più di un minuto di vantaggio.
Un vantaggio poi difeso negli ultimi 30 km molto veloci verso Laigueglia. Terzo posto per Andrea Pasqualon, che regala alla continental Area Zero un nuovo podio dopo quello di Donoratico.
Dopo una trentina di km dal via si è sviluppata la fuga che ha contrassegnato la fase centrale della corsa. A comporla Robinson Chalapud (Colombia) e Simone Petilli (Area Zero Pro Team), ai quali poco dopo si sono aggiunti Songezo Jim (Mtn Qhubeka) e Christophe Laborie (Bretagne – Seche Environment). I quattro hanno guadagnato un buon vantaggio di circa sette minuti, ma chiaramente insufficiente per resistere alla rincorsa del gruppo. Già da una cinquantina di km dall’arrivo i fuggitivi son stati raggiunti. L’ultima salita di giornata, Cima Paravenna, ha risolto la corsa. Patrick Sinkewitz (Meridiana Kamen) e Josè Serpa (Lampre Merida) sono partiti all’attacco insieme a Matteo Rabottini (Neri YellowFluo), che però non è riuscito a tenere il passo. La coppia Sinkewitz – Serpa ha scollinato con 34” sul gruppo ridotto ad una trentina di unità, ma è stata la discesa a risultare decisiva per la buona riuscita della fuga. Il distacco si è infatti ampliato a 1’07” e il recupero finale del gruppo non è bastato. All’arrivo Serpa ha superato nettamente Sinkewitz iscrivendo così il suo nome nel prestigioso albo d’oro del Trofeo Laigueglia. Bel terzo posto di Andrea Pasqualon della continental Area Zero. Già terzo a Donoratico, Pasqualon conferma la grande crescita evidenziata nel finale della scorsa stagione. A seguire Colbrelli e Ulissi.
LE INTERVISTE
Josè Serpa: “Sono davvero contento ed orgoglioso della mia prima vittoria con la divisa Lampre Merida ! Devo davvero tutto al Team che ha dato fiducia alla mia iniziativa controllando e braccando il gruppo alle mie spalle. Nel finale ho sofferto veramente molto il passo di Sinkewitz, che devo ammettere aveva molta più gamba di me in salita. Mi sono gestito al meglio e mi sono giocato il tutto per tutto nella volata a due. Sinkewitz ha provato ad anticiparmi in una lunga volata, a quel punto ho pensato solo al lavoro enorme svolto dai miei compagni che mi ha dato ancora quelle energie necessarie per superare l’avversario negli ultimissimi metri”.
Daniele Righi, Ds Lampre Merida: “Devo ammettere che miglior inizio di carriera non potevo immaginarmelo! Stamattina alla riunione tecnica coi ragazzi ero veramente emozionato e penso di aver infuso al gruppo il giusto carisma per poter fare bene poi in gara. Nulla da dire sul lavoro enorme della squadra oggi, finalizzato al massimo da un super Serpa! Fino a quando la radio non ha detto il nome di Serpa ero incredulo, poi la gioia è stata veramente immensa”.
1 José Serpa (Col – Lampre Merida) 181 km in 6h17’43”
2 Patrik Sinkewitz (Ger – Meridiana Kamen) st
3 Andrea Pasqualon (Team Area Zero) a 13″
4 Sonny Colbrelli (Bardiani Csf) st
5 Diego Ulissi (Lampre-Merida) st
6 Davide Villellla (Cannondale) st
7 Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale) st
8 Marco Marcato (Cannondale) st
9 Franco Pelizzotti (Androni Giocattoli) st
10 Mauro Finetto (Neri Sottoli – Yellow Fluo).