Non c’è stata grande selezione, e del resto la salita era piuttosto breve, ma il primo arrivo in salita del Tour de San Luis al Mirador del Potero non ha certo deluso. A vincere è stato il colombiano Julian Arredondo della Trek, uno scalatore che ha fatto una bella gavetta con la Nippo mettendosi in mostra nelle corse di mezzo mondo.
Al primo approccio con il grande ciclismo ecco subito un lampo di un altro dei talenti del florido ciclismo colombiano.
http://www.youtube.com/watch?v=VC6lYrxlAgM
La corsa è partita con la fuga di Tolosa (Buenos Aires Provincia), Trillini (Argentina), Martínez e Giacinti (San Luis Somos Todos) e Guzmán (Cile). Il gruppo però stavolta non si è fatto sorprendere come era accaduto ieri, sospinto dalla Garmin del capoclassifica Gaimon e dalla Lampre. Sulla salita finale di Mirador del Potrero di nuovo tutti insieme a giocarsi la tappa, con un gruppetto che si è via via u po’ ridotto. Stetina (BMC) e Arredondo (Trek) hanno anticipato i corridori più attesi ed anche sotto l’incalzare del gruppetto con i migliori sono riusciti a giocarsi il successo allo sprint in cui ha prevalso Arredondo. Bene Quintana, a comandare il gruppetto al terzo posto, ripreso dopo i problemi fisici accusati ieri. Poi l’altro colombiano emergente Atapuma, e tanti italiani, Pozzovivo, Santaromita e Caruso in un gruppo ancora numeroso e in cui si è mantenuto anche Gaimon. L’americano, forte del vantaggio conquistato ieri ha mantenuto largamente la maglia di leader, ma i giochi sono ancora tutti da fare. Sono un po’ mancate le squadre locali, solitamente arrembanti in questo genere di tappe come nella passata edizione quando a Mirador del Potrero aveva vinto Diniz.
Nibali è arrivato in leggero ritardo, a quasi un minuto, Rodriguez ha mollato a sette minuti. Ma il loro momento verrà più avanti nella stagione.
“Sono molto felice. Voglio dedicare questa vittoria ai miei genitori e tutti gli appassionati del ciclismo colombiano. Continueremo giorno per giorno. È stata una tappa molto dura però alla fine sono riuscito ad avere la meglio. Desidero ringraziare tutta la mia squadra che oggi ha fatto un lavoro eccezionale oltre ad inviare un saluto speciale a tutta la gente della Colombia” ha spiegato Julian Arredondo.
“E’ un peccato aver avuto l’inconveniente della foratura poco prima della salita – ha commentato Cunego, arrivato ad un minuto – Volevo testare la mia condizione, l’ho fatto partendo di rincorsa: ho visto che le gambe girano bene, lungo l’ascesa ho avuto anche modo di superare molti scalatori puri e ho limitato il divario dai primi”.
Classifica di tappa
1. Julián Arredondo (Trek) 4:13:21
2. Peter Stetina (BMC) s.t.
3. Nairo Quintana (Movistar Team) a 3
4. Darwin Atapuma (BMC) s.t.
5. Domenico Pozzovivo (Ag2r) a 5
6. Haimar Zubeldia (Trek) s.t.
7. Ivan Santaromita (Orica-GreenEdge) s.t.
8. Damiano Caruso (Cannondale) a 8
9. Miguel Rubiano (Colombia) s.t.
10. Eduardo Sepúlveda (Bretagne) s.t.
11. Thomas Danielson (Garmin-Sharp) a 8
12. Enzo Moyano (San Luis Somos Todos) s.t.
13. Lucas Euser (UnitedHealthcare) s.t.
14. Isaac Bolivar (UnitedHealthcare) s.t.
15. Philip Gaimon (Garmin-Sharp) s.t.
Generale
1. Philip Gaimon (Garmin-Sharp) 8:20:34
2. Marc de Maar (UnitedHealthcare) a 1:47
3. Christian Meier (Orica-GreenEdge) a 3:56
4. Peter Stetina (BMC) a 4:16
5. Julián Arredondo (Trek) s.t.
6. Darwin Atapuma (BMC) a 4:19
7. Nairo Quintana (Movistar Team) s.t.
8. Haimar Zubeldia (Trek) a 4:21
9. Domenico Pozzovivo (Ag2r) s.t.
10. Ivan Santaromita (Orica-GreenEdge) s.t.
11. Thomas Danielson (Garmin-Sharp) a 4:24
12. Damiano Caruso (Cannondale) s.t.
13. Miguel Rubiano (Colombia) s.t.
14. Eduardo Sepúlveda (Bretagne) s.t.
15. Enzo Moyano (San Luis Somos Todos) s.t.