Il Lombardia 2018, solo un grande Pinot batte Nibali
La stagione si chiude con il botto, perché Il Lombardia 2018 è stata decisamente una delle classiche più belle degli ultimi mesi e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) è un vincitore degno di succedere nell’Albo d’Oro a Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) che comunque glie l’ha fatta sudare fino all’ultimo e non ha mollato anche quando ha capito di essere battuto, chiudendo con un secondo posto pari quasi ad una vittoria.
Il Lombardia 2018, Nibali e Pinot danno vita da un duello fantastico
Spettacolo vero sulle strade tra Bergamo (che il prossimo anno potrebbe tornare ad ospitare l’arrivo) e Como, perché per una volta nessuno ha deciso di risparmiarsi e gli ultimi 50 km sono da manuale del ciclismo. Che Nibali stesse bene e volesse fare la corsa si era capito presto, con i suoi compagni di squadra a fare il forcing quando il gruppo si è avvicinato ai fuggitivi di giornata. Sul Muro di Sormano il primo ad attaccare è stato Primoz Roglic (Lotto-NL Jumbo), ma Nibali non ha atteso molto a seguirlo anche perché ha capito che Alejandro Valverde (Movistar) non aveva la forza per seguirlo. Il messinese ha attaccato, gli hanno risposto Pinot ed Egan Bernal (Team Sky) e hanno dato vita ad un duello bellissimo. Alla fine sono rimasti in due, il francese della Groupama ci ha provato almeno tre volte prima di avere la meglio e ha vinto con merito mentre Nibali è riuscito a staccare negli ultimi 2 km gli altri inseguitori per andarsi a prendere il secondo posto da solo, con Dylan Teuns (BMC Racing Team) terzo
Il francese ha vinto la corsa della vita, Vincenzo nel 20189 sarà al Giro d’Italia
Pinot, come Laurent Jalabert nel 1997, vince in pochi giorni Milano-Torino e Lombardia: “La mia vittoria più bella, è sempre stato un sogno vincere qui. il Lombardia è la gara. Attaccare così da lontano è stato rischioso ma quando è partito Nibali non potevo fare altro. Una giornata fantastica, non pensavo di battere un avversario del genere”. E Vincenzo si consola: “Speravo di farcela, ma Pinot è arrivato in condizione straordinaria. Volevo una vittoria anche per cancellare certe critiche ingiuste degli ultimi tempi. Del mio futuro ora non parlo, ma il prossimo anno per quello che ho saputo del Giro d’Italia, sembra che si annunci un percorso molto bello. Aspetto di vederlo, anche se è normale che abbia una preferenza speciale per il Giro”.