Heinrich Haussler, buone sensazioni

La stagione belga non è cominciata bene per Heinrich Haussler e Sylvain Chavanel, i due uomini da grande nord della Iam Cycling. Ma con Giro delle Fiandre e Parigi Roubaix davanti la storia è ancora tutta da scrivere. Haussler si avvicina al Fiandre con buone sensazioni: “Ho iniziato bene la stagione, non ho avuto nessun problema particolare” spiega il corridore australiano che in gennaio ha conquistato il titolo nazionale.

“Le sensazioni sono buone ma bisognerà correre in maniera omogenea per sperare di fare risultato” continua Haussler, che non dà troppa importanza all’assenza delle due stelle del pavè dell’ultimo decennio, Boonen e Cancellara. “La corsa non cambierà molto senza di loro. Ci sono ancora tanti pretendenti alla vittoria al Giro delle Fiandre”.

Ma come si vince il Fiandre, spiegato da un corridore che sei anni fa seppe arrivare secondo in questa classica monumento? “Bisogna stare sempre ben piazzati, mai lasciare le prime posizioni del gruppo, ma anche avere un po’ di fortuna per non forare o cadere. Ma penso che la fortuna siamo soprattutto noi a provocarla”.

Heinrich Haussler aveva iniziato fortissimo la stagione vincendo il titolo di Campione d’Australia e arrivando secondo in una tappa del Tour Down Under. In Europa però ha ottenuto solo un quarto posto alla Parigi Nizza e nessuna top ten nelle prime classiche. Al Giro delle Fiandre è stato secondo nel 2009, la sua stagione d’oro, ma anche sesto due anni fa, mentre l’anno scorso fu costretto al forfait da un virus.

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