Giro di Vallonia 2016, festa doppia per Tom Boonen

Una giornata speciale quella del 23 luglio per Tom Boonen. Prima il campione belga ha annunciato il suo rinnovo di contratto, anche se soltanto per un anno, con la Etixx – QuickStep, e nel pomeriggio è arrivata anche la vittoria nella tappa inaugurale del Giro di Vallonia 2016, da Charleroi a Mettet. Una frazione disegnata per le ruote veloci e in effetti così è stato visto che si è risolta con uno sprint a ranghi compatti: il grande favorito era il francese Arnaud Démare (FDJ) che però si è piazzato soltanto terzo, battuto sia da Boonen (in trionfo davanti alla sua gente) che dall’altro belga Jonas Van Genechten (IAM Cycling), con Matteo Trentino compagno di team del vincitore che si è piazzato quarto (ventesima piazza invece per Matteo Pelucchi, IAM Cycling). Boonen è anche leader della generale e domani indosserà la maglia gialla.

Giro di Vallonia 2016, Tom Boonen annuncia il rinnovo con la Etixx – QuickStep

Ma la notizia più sorprendente è quella del rinnovo dell’ex campione del mondo con la EtixxQuickStep mentre sembrava che la storia dovesse concludersi. Invece andranno avanti ancora per 12 mesi, forse la sua ultima stagione agonistica, e nel mirino c’è già la quinta Parigi-Roubaix che rappresenterebbe anche un record. Intanto però Boonen è già felice di continuare: “Un accordo che mi rende felice, era importante rimanere in una squadra nella quale ho passato tutta la mia carriera festeggiando grandi momenti. Sinceramente non mi vedevo con la maglia di un’altra squadra, questa è come una seconda famiglia”.

Secondo tappa del Giro di Vallonia 2016, a Le Roeulx tocca ancora ai velocisti

Oggi il Giro di Vallonia 2016 prosegue con la seconda tappa, la Saint-Ghislain – Le Roeulx (182,7 km). Sono in programma quattro GPM, ossia la Côte du Bourliquet al km 83,6 (3^ categoria), Côte du Beau-Site al km 92,3 (1^ categoria), Côte Mont Ellezelles al km 100,5 (3^ categoria) e Côte d’Hurdumont al km 109,7 (2^ categoria) ma da lì in poi ci saranno più di 70 km fino al traguardo. Ecco perché sembra un’altra occasione per i velocisti.

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