Giro di Slovenia, riecco Chris Horner
Due mesi dopo il grave incidente che l’ha costretto a saltare il Giro d’Italia si rivede Chris Horner. Il vincitore della scorsa Vuelta Espana tornerà a vestire la maglia Lampre al prossimo Giro di Slovenia, in programma dal 19 al 22 giugno. Horner era stato investito da una macchina vicino alla sua casa di Como, mentre si stava allenando in preparazione del Giro d’Italia. Era l’11 aprile e l’americano da allora ha recuperato dalle fratture alle costole e dallo pneumotorace lasciatogli da quell’incidente.
Ha lavorato tra America e Italia ed ora è pronto a tornare a correre. Il Giro di Slovenia permetterà a Chris Horner ai vertici tecnici della Lampre Merida di valutare lo stato di forma anche in vista di una possibile convocazione per il Tour de France.
“In aprile mi stavo allenando con entusiasmo per preparare la partecipazione al Giro d’Italia” ha raccontato Chris Horner “Purtroppo ho dovuto fare i conti con l’imprevisto dell’incidente che mi ha impedito essere al via del Giro e mi ha costretto a un periodo di recupero. L’incidente è stato brutto, ho avuto paura, ma mi piace guardare al lato positivo delle cose: avrebbe potuto essere la fine della mia carriera o avrei potuto lasciarci la pelle, invece sono ancora qui a fare progetti per i prossimi appuntamenti ciclistici. E’ stata dura rimanere fermo e dover rinunciare a un importante obiettivo agonistico, specialmente dopo averlo preparato con tanta passione: mi ha sostenuto la voglia di guarire e di tornare in piene forze a correre.
Ringrazio i membri della squadra, i compagni e gli sponsor per i messaggi di incoraggiamento, senza dimenticare tutti i tifosi che mi hanno sostenuto in questo ultimo periodo.
Penso di aver recuperato bene. Dopo che il problema dello pneumotorace si è risolto devinitivamente, ho lavorato con intensità negli Stati Uniti. A fine maggio sono tornato in Italia, vivo in un appartamento a Como, da dove posso programmare validi allenamenti. Ovviamente vedo il Giro di Slovenia come un appuntamento importante, nel quale potrò avere riscontri dalla strada sul mio stato di forma. Tra le altre cose, sarà interessante confrontarmi con la crono iniziale e l’arrivo in salita della terza tappa.
Terminata la corsa, assieme ai tecnici della squadra valuteremo se ci potranno essere le condizioni per la mia partecipazione al Tour de France”.