Giro d’Italia 2017, caratteristiche e percorso diciassettesima tappa
Appena il tempo di riprendersi dalle fatiche della Rovetta-Bormio e il Giro d’Italia 2017 tornerà a salire. Il 24 maggio è il giorno della Tirano – Canazei, altri 219 km con la strada che tende quasi sempre a salire, anche se la prima parte è più dura della seconda. Ma pensare che in serie il gruppo dovrà scalare salite come l’Aprica e il Tonale, più il Giovo nel finale prima dell’arrivo in Val di Fassa non farà dormire sonni tranquilli a nessuno.
Giro d’Italia 2017: Aprica, Tonale e Giovo da scalare
Poco dopo la partenza dalla Valtellina, ecco l’Aprica che verrà affrontata dal suo versante più duro: sono 12km con una pendenza media del 6.4%, ma punte che sfiorano il 15%. Una volta scollinato, si scende in direzione Edolo e comincia subito il Passo del Tonale che è altra salita cara alla Corsa Rosa. Sono quasi 30 km complessivamente anche se la salita è in gran parte pedalabile. Da lì si passa in Trentino attraversando la Val di Sole e da San Michele all’Adige comincerà la salita di Giovo, nella zona che ha dato i natali a Francesco Moser e Gilberto Simoni. Da lì al traguardo altri 80 km verso Canazei sempre in leggera salita, ma nulla rispetto a quello che si è visto in precedenza.
Classica tappa per una fuga da lontano, il Giro d’Italia 2017 arriva a Canazei
La diciassettesima tappa del Giro d’Italia 2017, nonostante la sua oggettiva difficoltà, sembra disegnata apposta per far tirare il fiato agli uomini di classifica in vista di quello che arriverà negli ultimi quattro giorni e per concedere spazio ad una fuga da lontano che difficilmente potrebbe essere ripresa anche perché i big si concentreranno sulle frazioni successive. Pensiamo ad atleti come Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF) oppure Damiano Cunego (Nippo-Vini Fantini) che possono partire nei primi km e andare fino in fondo. La diretta partirà alle 14 su rai 2 e alle 15 su Eurosport 1.