Nel calendario del World Tour ci sono certamente grandi corse, ma poche hanno il fascino delle grandi classiche e il Giro delle Fiandre 2017 certamente lo è anche perché quest’anno per la sua edizione numero 101 torna alle origini inserendo di nuovo verso il traguardo di Oudenaarde anche il Muro di Grammont, in una corsa che è aperta a molte soluzioni e vede diversi favoriti ma quasi mai nella sua storia ha premiato un comprimario.
Giro delle Fiandre 2017, Van Avermaet e Sagan guidano il gruppo dei favoriti
La rosa dei possibili vincitori nel Giro delle Fiandre 2017 mette in cima alla lista due nomi su tutti, quelli di Greg Van Avermaet (BMC) e Peter Sagan (BORA-Hansgrohe). Il belga prova da anni ad essere protagonista in quella che per lui è la corsa della vita anche se fino ad oggi non ha mai avuto molta fortuna, ma ha cominciato l’anno alla grandissima e ha uno stato di forma fantastico come ha dimostrato ancora di recente alla Gand-Wevelgem. Sulla sua strada però c’è il campione del mondo che un anno fa trionfò in maglia iridata e che sui ‘muri’ del Giro delle Fiandre 2017 è in grado di fare la differenza. La squadra da battere però rimane la QuickStep Floors che propone due capitani come Philippe Gilbert in maglia di campione nazionale belga e Tom Boonen, al suo ultimo Fiandre, oltre a Zdenek Stybar e Niki Terpstra. Un gradino sotto troviamo John Degenkolb (Trek Segafredo) che avrà in Fabio Felline molto più di una spalla, Alexander Kristoff (Katusha Alpecin), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Luke Rowe (Team Sky), Sep Vanmarcke (Team LottoNL-Jumbo), Olivier Naesen (Ag2R) e Arnaud Demare (FDJ), mentre tra gli altri italiani potrebbero fare bene Matteo Trentin (QuickStep Floors), Gianni Moscon (Team Sky) e Sonny Colbrelli (UAE Team Emirates).
Grammont, Kwaremomt e Paterberg, gli storici ‘muri da scalare al Giro delle Fiandre 2017
Il Giro delle Fiandre 2017 entrerà nel vivo soprattutto negli ultimi 100 km. Complessivamente saranno 18 ‘muri’ e 5 tratti in pavè. Il fuoco alle polveri verrà dato dal passaggio sul Muro di Grammont (per i fiamminghi Kapelmuur) seguito dal primo passaggio sul Kwaremont e da Paterberg, con punte al 12% . E ancora il Koppenberg, 600 metri in pavé oltre al 20%, il Taaienberg (pavé con punte al 18%) e nel finale ultimo scollinamento al Kwaremont e secondo passaggio sul Paterberg prima di arrivare a Oudenaarde.