Giro d’Austria 2016, la prima volata è di Nicola Ruffoni
Nicola Ruffoni (Bardiani – CSF) aveva già sfiorato la vittoria di tappa nel prologo del Giro d’Austria 2016 e ha fatto centro oggi, 3 luglio, nella prima frazione in linea che si è conclusa allo sprint a Salisburgo, città che porta bene agli italiani come conferma il Mondiale vinto da Paolo Bettini. Il velocista lombardo ha centrato la sua prima vittoria stagionale al termine dei 186 km battendo un altro italiano, Andrea Pasqualon (Team Roth) e i francese Yannick Martinez (Delko Marseille Provence KTM).
GIRO D’AUSTRIA 2016, NICOLA RUFFONI SPRINT VINCENTE
Molti i tentativi di fuga nella parte iniziale della prima tappa al Giro d’Austria 2016, ma quella buona ha visto protagonisti Alessandro Vanotti (Astana), Pieter Koning (Drapac) e Maximilian Kuen (Amplatz – BMC) che hanno accumulato un vantaggio massimo di 5’30”, prima che si mettessero uin azione le formazioni dei velocisti per non farsi sfuggire un traguardo alla portata dei loro spinters. Koning quando il gruppo si è fatto sotto ha provato ad andarsene da solo senza troppo successo, tanto che ai -10 è stato ripreso e il finale in volata è parso scontato. Lo spunto vincente è stato quello di Nicola Ruffoni, 26enne bresciano al secondo successo da professionista in carriera, davanti a Pasqualon e Martinez.
PASQUALON E MARTINEZ SUL PODIO, DOMANI 2^ TAPPA DEL GIRO D’AUSTRIA
Con la vittoria di oggi, Nicola Ruffoni che viaggiava ad un solo secondo dalla vetta occupata da William Clarke (Drapac), è anche passato in testa alla classifica generale del Giro d’Austria 2016. E domani, 4 luglio, seconda tappa in linea, Mondsee-Steyr di 205 km.
Ordine d’arrivo:
1. RUFFONI Nicola Bardiani CSF
2. PASQUALON Andrea Team Roth
3. MARTINEZ Yannick Delko Marseille Provence KTM
4. VENTURINI Clément Cofidis, Solution Credits
5. AUER Daniel Team Felbermayr Simplon Wels
6. KAMYSHEV Arman Astana Pro Team
7. VAN GINNEKEN Sjoerd Roompot Oranje Peloton
8. KATRASNIK Gasper Adria Mobil
9. STOSZ Patryk CCC Sprandi Polkowice
10. ERSHOV Artur Gazprom – Rusvelo