Francesco Chicchi, la prima Androni
All’interno classifiche e interviste – La Androni Giocattoli riesce finalmente a rompere il ghiaccio con lo sprint di Francesco Chicchi sul traguardo di Crevalcore. Nella terza tappa della Settimana Coppi e Bartali, Chicchi ha battuto nello sprint finale Manuel Belletti, due velocisti che si sono scambiati le squadre in questo inverno non senza qualche malumore.
La tappa, finalmente in una tranquilla giornata di sole dopo il nubifragio di ieri, è stata contrassegnata da una fuga di Girdlestone, Galviz, Cecchinel, Van Zyl, Dietrich, Tomio, Malucelli, Di Francesco, Cambianica, Mendoza e Sisr.
Nel circuito finale il gruppo ha via via accelerato andando a raggiungere tutti i fuggitivi nonostante un generosissimo Cecchinel. Allo sprint Chicchi l’ha spuntata in rimonta su Belletti, poi Colli e Ruffoni.
In classifica Ben Swift resta saldamente al comando in attesa dell’ultima difficile tappa di domani.
1°) Francesco CHICCHI (Androni Giocattoli)
2°) Manuel BELLETTI (SouthEast)
3°) Daniele COLLI (Vini Fantini-Nippo)
4°) Nicola RUFFONI (Bardiani-Csf)
5°) Bartlomiej MATYSIAK (CCC-Sprandi)
6°) Rino GASPARRINI (UniEuro-Wilier)
7°) Andrea PASQUALON (Roth-Skoda)
8°) Asbjørn KRAGH ANDERSEN (Team Trefor)
9°) Filippo FORTIN (GM Cycling Team)
10°) Sonny COLBRELLI (Bardiani-Csf).
LE INTERVISTE
Daniele Colli: “Oggi rispetto a ieri era una tappa più semplice, il freddo e la pioggia dei giorni scorsi hanno pesato sulla prestazione. Il podio? Sono felice per me e per il team, contro velocisti veri come gli altri avversari arrivati a podio vincere non era facile. Questo podio è un punto di partenza, ci da grinta e voglia per fare bene domani in una tappa più adatta al nostro capitano. Lavoreremo per Damiano che dopo la seconda tappa ha molta voglia di rivincita”
Nicola Ruffoni: “Sono abbastanza soddisfatto di come sono andato oggi, più che per il piazzamento per le sensazioni di crescita avvertite. La bronchite sembra oramai passata del tutto e sto riacquisendo un buon colpo di pedale. Mi dispiace non aver colto almeno il podio, perché con la squadra avevamo fatto fin sotto all’ultimo chilometro un ottimo lavoro. Purtroppo la caduta ci ha costretti a rallentare e con Sonny ci siamo persi nella confusione. A quel punto era poi troppo tardi per puntare a vincere”.
Filippo Fortin: “Sentivo che la gamba girava bene, ieri e’ stata una giornata dura ma nonostante il freddo e la pioggia sentivo di stare bene. Oggi ho avuto ulteriore conferma delle mie buone sensazioni. E’ chiaro che non sono soddisfatto perche’ il mio obiettivo e’ quello di riuscire a vincere, ma questo piazzamento, oltre a quelli gia’ ottenuti all’estero, mi danno tanto morale. Voglio anche ringraziare la dirigenza della squadra, in particolare il presidente Marchesani, per la grande fiducia in me”.