E’ un Fabio Aru sicuramente pronto, quello che ha parlato ai microfono de La Stampa. Pronto sia alla Vuelta, evento che partirà il prossimo 25 agosto da Malaga, ma soprattutto pronto per il Mondiale di Innsbruck, che propone un percorso ideale per le sue capacità.
Le prime sensazioni e le ambizioni di Fabio Aru
Queste le sue prime sensazioni, tra condizione fisica e ambizioni: “La Vuelta mi piace molto, voglio puntare al massimo. Poi ci sono tante altre corse che mi si addicono: il Mondiale, l’Emilia, la Milano-Torino, il Lombardia…“.
Ancora una volta sul Giro d’Italia
Come di consueto, non è mancata la domanda riguardante il Giro d’Italia, che l’ha visto ritirarsi prima della fine della manifestazione. Questa la risposta: “Ora va molto meglio, ma la botta è stata dura da assorbire. Fin dalle prime tappe non ero io, mi sentivo debole, senza forze, in affanno di fronte a qualsiasi difficoltà. Era un calvario. Ho fatto degli esami e ho scoperto di non assimilare bene grandi quantità di glutine. Non è celiachia, però noi corridori mangiamo grandi quantità di cereali, il che mi crea dei problemi. Poi è emersa anche una certa intolleranza alla caseina”.
Le parole per Vincenzo Nibali
Uno dei problemi che da tempo riguarda Fabio Aru è, probabilmente, quello dei troppi allenamenti. Il ciclista, in tal senso, è stato accusato di correre troppe poche gare, preferendo ad esse più allenamenti: “Forse qualche corsa in più aiuta, in tutti i sensi. In fondo la batosta del Giro mi è servita, ora ragiono di più e vedo le cose diversamente. Va bene la professionalità, ma anche i piccoli piaceri della vita sono importanti. E la maturazione della persone viene prima di quella dell’atleta“ ha detto il ciclista.
E non manca neanche un attestato di stima a Vincenzo Nibali, in merito al suo Tour de France: “Lui è stato grande, devo imparare da lui. Ma anche Vincenzo alla mia età se la prendeva quando gli capitava qualche guaio. Io ho un sogno nel cassetto e non è un grande giro ma una corsa di un giorno. Nibali ha vinto due Lombardia e la Sanremo, adesso ci provo anch’io”.