Europei 2018, l’Italia fa festa con Matteo Trentin

Un anno fa Elia Viviani era stato bruciato da Alexander Kristoff di mezza ruota, ma finalmente l’Italia è padrona d’Europa grazie a Matteo Trentin che ha fatto risuonare l’inno di Mameli a Glasgow una settimana dopo Marta Bastianelli, con una volata diversa per il numero di quelli che si sono giocati la vittoria ma simile per l’esito e per il premio ad una nazionale che ha corso per tutto il giorno in maniera perfetta premiando anche le scelte di Davide Cassani che così centra la sua prima grande vittoria come ct azzurro.

Europei 2018, Trentin in volata fulmina Van Der Poel e Van Aert

Il circuito di Glasgow non era difficile e l’avevamo già capito, ma a fare la differenza sono state la pioggia protagonista per tutta la prima parte di gara e anche i ritmi sostenuti tanto che Peter Sagan, al via con la sua maglia da campione del mondo, si è ritirato ancora prima che si arrivasse alla fase decisiva. L’azione giusta quando mancavano poco più di 50 km al traguardo: è entrato il Belgio con Wout Van Aert e Xandro Meurisse, ma insieme a loro anche Trentin e Davide Cimolai, Mathieu Van Der Poel e Maurits Lammertink (Olanda), Michael Albasini (Svizzera), Jesus Herrada Lopez (Spagna) Nico Denz (Germania), Pierre-Luc Perichon (Francia) ed Emils Liepins (Lettonia) rimasto poi tagliato fuori per una foratura. Dietro non hanno reagito quelli come Germania, Gran Bretagna e Norvegia rimasti fuori e così se la sono giocata quelli. Ai -10 una prima svolta con la caduta di Albasini, Perichone Meurisse, mentre Cimolai è stato svelto a tornare addosso ai primo, pilotando alla perfezione il suo capitano come fa di solito con Arnaud Démare nella Groupama FdJ. Trentin è uscito ai 300 finali e resistendo a Van Der Poel e Van Aert, i due fenomeni mondiali del ciclocross che sui stanno scoprendo grandi anche su strada.

Il nuovo campione esulta: “Nazionale perfetta, per me una rivincita”

Una vittoria che sa di premio per il 29enne di Borgo Valsugana. Quattro mesi fa, cadendo al Giro delle Fiandre, si era fratturato una vertebra toracica e ha dovuto stravolgere i programmi della sua prima parte di stagione. Adesso però ha ritrovato una grande condizione anche in vista della Vuelta di fine mese: “Questa è una vittoria incredibile dopo quanto ho passato negli ultimi mesi. La nostra nazionale ancora una volta è stata perfetta per tutto il giorno. E Cimolai sapeva di dover attaccare per far uscire allo scoperto alcuni big». E Davide Cassani è il più felice di tutti: “Sono emozionato, l’oro di Matteo è la ciliegina su un Europeo fantastico nel quale l’Italia ha vinto la prova in linea sia maschile che femminile ed è andata a medaglia in tutte le discipline”.

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