Grande prima vittoria da pro per Edoardo Zardini. Il giovane scalatore della Bardiani ha conquistato la seconda tappa del Giro del Trentino, con arrivo in salita a San Giacomo di Brentonico.
La tappa è stata animata da una fuga di Cecchinel (Neri), Duque (Colombia) e Honkisz (CCC), ripresi però sulla lunga salita finale. Zardini e Pirazzi (Bardiani) sono stati abili ad anticipare le mosse dei corridori più forti, avvantaggiandosi insieme a Caruso (Cannondale), Van Rensburg (MTN) e Landa (Astana). A 5 km dall’arrivo, in uno dei tratti più duri, Zardini se ne è andato da solo dimostrando di avere un’altra marcia rispetto ai compagni di fuga. Dietro Wiggins ha lavorato da gregario, anche se poi i compagni di squadra sono spariti nel finale. Basso è stato il primo dei big a cedere, sul ritmo dettato dalla BMC di Evans. Aru (Astana) e Pozzovivo (AG2R) sono stati i più attivi nel finale, ma il gruppetto con Evans, Niemiec (Lampre) e Duarte (Colombia) è rinvenuto nelle battute conclusive. Zardini non ha avuto la minima flessione ed è andato a conquistare una vittoria da applausi a scena aperta, mentre Niemiec ha battuto il gruppetto degli uomini di classifica. Molto buona l’impressione destata da Evans. Leggermente attardati sono arrivati Pellizotti (Androni) e Scarponi (Astana). La grande delusione di giornata è stato Basso, arrivato a quasi due minuti: per il Giro d’Italia ci sarà da migliorare molto per essere competitivo. Male anche Cataldo, a tre e mezzo.
La maglia di leader passa a Cadel Evans, ma domani la tappa con l’arrivo sul muro di Pozza potrà ancora sconvolgere la classifica.
LE INTERVISTE
Edoardo Zardini:”E’ una gioia immensa e per certi versi inaspettata. Venivo da un lungo periodo d’altura ma ero fiducioso che tutti gli allenamenti fatti avrebbero prima o poi ripagato. Beh ci sono riuscito già oggi al primo arrivo in salita e ancora fatico a credere della vittoria conquistata, tra l’altro la mia prima da professionista. Quando ai 9km sono partito insieme a Pirazzi e gli altri atleti, abbiamo imposto un bel passo, poi ai 5km io mi sentivo molto bene e dopo aver parlato con Stefano (Pirazzi, ndr), ho allungato da solo. Da lì in poi è stata una lunga cronoscalata, ho dato tutto fino all’ultimo metro e ce l’ho fatta”.
Bruno Reverberi, TM Bardiani: “Zardini ha qualità ed una grande educazione, due doti che raramente vanno di pari passo”.
Przemislaw Niemiec: “Faccio innanzitutto i miei complimenti a Zardini: è partito a 5 km dal traguardo, è rimasto nelle nostra visuale per un chilometro, poi ha allungato ancora ed è stato bravo a resistere fino alla fine. Nel drappello degli inseguitori nel quale pedalavo, la lotta è iniziata ai 3000 metri dall’arrivo, con un primo scatto di Aru, al quale sono succeduti altri attacchi di Duarte e di Evans. Inizialmente ho scelto di proseguire l’ascesa con un ritmo regolare, che mi ha infatti consentito di rientrare sugli altri atleti e mi ha lasciato ancora energie per provare un allungo ai 600 metri dal traguardo. Duarte ed Evans sono riusciti a raggiungermi. Il tratto verso l’arrivo presentava pendenze meno aspre, la velocità si è alzata e non c’è stato spazio per altri attacchi. Mi auguro che l’appuntamento con la vittoria sia solo rimandato, intanto metto in archivio una tappa che reputo importante in vista Giro d’Italia: ho avuto buoni riscontri sia in frangenti di corsa contraddistinti da attacchi frenetici, sia in momenti nei quali si è pedalato in salita con rapporti più duri”
Fabio Duarte: “Come ieri, anche oggi devo dire un enorme grazie alla squadra, che ha lavorato compatta per portarmi all’ultima salita in una posizione ideale, e poi anch’io ho fatto la mia parte. Mancano due belle tappe, su arrivi diversi ma che mi piacciono entrambi: speriamo di continuare in questo modo per arrivare al Giro al massimo della condizione e della fiducia.”
Classifica di tappa
1. Edoardo Zardini (Bardiani-CSF)
2. Przemyslaw Niemiec (Lampre-Merida) a 19
3. Fabio Duarte (Colombia) s.t.
4. Cadel Evans (BMC) s.t.
5. Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) a 23
6. Fabio Aru (Astana) a 36
7. Franco Pellizotti (Androni-Venezuela)
8. Omar Fraile (Caja Rural-RGA)
9. Igor Antón (Movistar Team) a 38
10. Tiago Machado (NetApp-Endura)
Generale:
1. Cadel Evans (BMC) 4h04:10
2. Edoardo Zardini (Bardiani-CSF) a 0:09
3. Przemyslaw Niemec (Lampre-Merida) a 0:17
4. Fabio Duarte (Colombia) a 0:23
5. Tiago Machado (NeApp-Endura) a 0:24
6. Fabio Aru (Astana) a 0:26
7. Igor Antón (Movistar Team) a0:31
8. Steve Morabito (BMC) a 0:36
9. Michele Scarponi (Astana) a 0:38
10. Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) a 0:38.