Il CT della Nazionale Italiana non si nasconde certamente dietro un dito e svela tutte le ambizioni per il 2019. Dopo una stagione che si è chiusa con alti e bassi, e qualche delusione, il 2019 potrebbe essere il riscatto dell’Italia. Non solo per quanto riguarda Nibali, che a 34 anni deve sperare nella stagione migliore per portare a termine grandi risultati, ma anche per Aru che mira al ritorno in grande forma.
Le ambizioni di Davide Cassani
L’anno scorso, per il tricolore, è stato piuttosto povero di vittorie. Se non fosse per il grande exploit di Elia Viviani e per la vittoria di Nibali nella Milano-Sanremo si potrebbe parlare di stagione deludente: Cassani lo sa bene e vuole che il 2019 sia l’anno giusto per l’Italia, che può tornare a vincere e convincere.
Il CT vorrebbe vedere una vittoria al Giro e una al Mondiale, ma non sono le uniche sue ambizioni: “per il 2019 vorrei che un italiano vincesse una classica di primavera, poi vorrei rivincere il Giro. Vorrei vincere il Mondiale. Vorrei vedere sbocciare qualche giovane. Vorrei rivedere Aru competitivo e Nibali con meno sfortuna. Viviani è pronto per vincere Sanremo e Gand. Moscon, Trentin e Colbrelli, tra Fiandre e Roubaix, possono fare grandi cose. Gianni, che ribadisco ha patito una squalifica ingiusta ma che ora è fortissimo, è più adatto per la Roubaix, gli altri due per il Fiandre. Anche per la Liegi non siamo messi male. Ulissi non è mica vecchio, Formolo l’ha corsa due volte e due volte è andato molto bene. Davide deve imparare ad avere sangue freddo, a sapere gestire la corsa. Ma le doti le ha, eccome. Poi, non dimentichiamoci, abbiamo la carta Nibali. Poi c’è un corridore che m’incuriosisce molto: Ballerini. Credo che con il passaggio all’Astana possa fare il salto di qualità“.
Le considerazioni di Cassani su Fabio Aru
Capitolo a parte riguarda Fabio Aru, che arriva dalla stagione più deludente della sua carriera. Non si sa se sia stato un crollo fisico o mentale, ma il talento italiano ha reso al minimo delle aspettative, rendendosi lui stesso conto di dover riscattare al meglio le fallimentari prestazioni.
Questo il commento di Davide Cassani: “non ho ben capito cosa gli sia successo, sono sincero. Credo che sia stata una serie di fattori a portarlo nella situazione in cui lo abbiamo visto. Ma un corridore come lui non diventa un brocco, può tornare ai livelli che abbiamo visto. Deve capire lui dove può avare sbagliato, poi è in una squadra all’altezza e che non punta solo su di lui. Gaviria, vincendo a inizio stagione, gli potrebbe togliere stress. Credo che Aru possa vincere il Giro, anche se la crono sono lunghe. Importante è che torni ad andare forte, poi si può vincere o meno“.