La Vuelta Espana e il sesto titolo in un grande giro (ottavo conquistato sulla strada) non bastano ad Alberto Contador. Appena sceso dal podio il campione spagnolo ha rivelato il suo sogno per il futuro: correre tutti e tre i grandi giri nella stessa stagione, e non certo per fare passerella. L’idea era venuta quando Contador arrivò alla Tinkoff Saxo, poi era stata accantonata tra i vari problemi che l’hanno condizionato nelle ultime stagioni. Ma ora il sogno torna nei progetti di Contador.
“E’ un po’ presto per parlare del 2015, ma ho un sogno: prendere parte a tutti e tre i grandi giri nella stessa stagione. Non so se potrò farlo un giorno, non voglio fare alcun piano stasera, ma mi piace pensare che sia possibile” ha rivelato Contador. Un sogno davvero esagerato, visto che una delle discussioni più classiche del ciclismo è la possibilità di correrne due di grandi giri ad alti livelli nella stessa stagione.
Contador è poi tornato sulla corsa appena vinta: “Dopo la caduta al Tour i medici mi avevano detto che non avrei recuperato in tempo per correre la Vuelta Espana, ma ho fatto tutto il possibile per dimostrare il contrario. Il giorno dopo l’incidente stavo già cercando di fare degli esercizi con i muscoli. Non pensavo di poter correre la Vuelta per vincerla, ma in tre settimane ho raggiunto il livello che era necessario”.
Contador spiega che ci sono stati due momenti chiave nella corsa: “A Valdelinares, quando per la prima volta ho capito che avrei potuto correre per vincere. Fino ad allora ho faticato, ma la squadra mi ha sempre supportato, come nella tappa in cui ci sono stati dei ventagli. Poi la cronometro di Borja ha completamente cambiato la mia opinione sulla corsa”.
“Vincere contro i corridori più forti, questo è quello che mi piace. La grandezza di una corsa deriva dalla sua partecipazione e qui tutti abbiamo lottato per la vittoria” conclude Contador in un confronto neanche tanto velato con il Tour vinto da Nibali.