L’uscita di scena dello sponsor Belkin a fine stagione ha dato un nuovo impulso ad un ciclomercato mai così in fermento come in questa stagione. Se solitamente era a fine Tour de France che si cominciava a ragionare veramente sul futuro, stavolta le voci di ciclomercato sono andate avanti incessantemente dall’inverno fino ad ora. Molto dipende ovviamente dalla fantomatica squadra di Alonso, che dovrebbe entrare nel gruppo nella prossima stagione ma della quale si sono in realtà un po’ perse le tracce. E poi l’andirivieni di sponsor che entrano ed escono, rompono accordi già sottoscritti, e le difficoltà a reperire nuovi finanziatori.
Il caso Belkin è emblematico: solo un anno fa l’azienda americana aveva annunciato una partnership pluriennale con l’ex team Rabobank. Ora l’uscita di scena dopo appena una stagione e mezza. Il Team manager della squadra olandese Richard Plugge è alla ricerca di nuovi sponsor per poter proseguire l’attività, ma i corridori più forti sono diventati subito pezzi pregiati del ciclomercato.
Bauke Mollema e Wilco Kelderman hanno avuto un contatto con la Tinkoff Saxo, confermato direttamente da Oleg Tinkov. Contatto che peraltro non ha portato al momento a nulla di concreto: “Mollema è un buon corridore ma per il momento la richiesta economica è troppo alta, vedremo se arriverà una proposta decente” ha spiegato Oleg Tinkov “La stessa cosa vale per Kelderman. E’ un grande talento che vorrei nella mia squadra ma la maggior parte degli agenti pensano che sia un russo stupido che accetterà qualsiasi proposta. Non sono stupido, sennò non avrei tutti questi soldi”.
Soprattutto su Kelderman, in virtù dei suoi 23 anni e dello splendido Giro d’Italia, sono molte le squadre ad aver messo gli occhi. Molto concreto sembra l’interessamento della Orica, che vorrebbe puntare nelle prossime stagioni anche alle corse a tappe oltre che alle classiche, e con un giovane come Kelderman potrebbe programmare un futuro di altissimo livello.