Ciclomercato 2017, Franco Pellizotti emigra alla Bahrain-Merida
Alla fine è arrivata la notizia che fa contenti tutti: Franco Pellizotti andrà avanti almeno ancora una stagione e lo farà con la maglia della Bahrain – Merida. Una news di ciclo mercato che circolava da qualche tempo e che indirettamente era stata confermata anche da Gianni Savio, general manager di Pellizotti nelle ultime stagioni in maglia Androni, ma che è diventata ufficiale solo nelle ultime ore con la notizia dell’ingaggio. Per lui contratto annuale, ma soprattutto la voglia di ricominciare con un’avventura nuova e diversi compagni, come Vincenzo Nibali ed Enrico Gasparotto, che in passato sono stati al suo fianco in maglia Liquigas. Lo scalatore friulano affida il suo pensiero a Twitter: “Grazie alla Bahrain – Merida per questa opportunità. Sono veramente felice di firmare con questa squadra e di ritornare nel World Tour”.
Ciclomercato 2017, il futuro di Davide Rebellin è in Kuwait?
E se Pellizotti a 38 anni ha trovato una squadra, a quasi 46 è pronto a farlo ancora una volta anche Davide Rebellin. Il veneto, nonostante un’altra stagione notevole, non è stato confermato dalla CCC Sprandi e così si sta guardando in giro. La proposta più concreta al momento è quella della Kuwait-Cartucho.es, formazione Continental arabo-spagnola che al momento ha in rosa cinque corridori: gli spagnoli Axel Costa, Fernando Grijalba e José Manuel Gutiérrez e i tedeschi Andreas Keuser ,a soprattutto Stefan Schumacher, atleta dal passato glorioso ma anche molto controverso e che ha corso insieme a Rebellin nella Gerolsteiner.
TJ Sport, notizie confortanti sulla licenza
Buone notizie intanto sembrano arrivare sul futuro della TJ Sport, la società che ha rilevato la licenza World Tour dalla Lampre-Merida. Entro il termine fissato dall’UCI per il 15 dicembre infatti dovrebbero essere consegnati tutti i moduli fondamentali per l’iscrizione alla prossima stagione e le garanzie bancarie richieste dalla Federazione scongiurando così la fuga di chi come Meintjes, Rui Costa e Swift si stava già guardando in giro.